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GASPERINA (CZ) – TUTTO PRONTO PER IL “CONCERTO DI PRIMAVERA”

Stasera nella chiesa matrice, esibizione dell’ l’orchestra di fiati “G. Carelli”

Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

GASPERINA (CZ) – 23 APRILE 2017 – Con il patrocinio del comune di Gasperina, si terrà il Concerto di primavera, stasera  domenica 23 aprile con inizio alle  21, presso la chiesa matrice di Gasperina intitolata a San Nicola Vescovo.

In quella sede nell’antica chiesa ricca di storia e di tradizioni religiose, le musiche di Verdi, Rossini, Vivaldi, Scarlatti, Beethoven, Purcell, Charpentier, Lecot, dirige il maestro Antonio Gallello. Un motivo in più per salire sul colle dove è presente Gasperina, una terrazza sul mare jonio e un borgo immerso nel suo antico fascino,  completare il tutto una bella realtà,l ’orchestra di fiati “G. Carelli.

 È certo che la Chiesa di San Nicola Vescovo di Bari, situata in piazza Umberto I, è stata costruita non dopo il 1500. Il suolo è stato messo a disposizione dalla benemerita famiglia Spadea. Entro la chiesa vi esisteva la Cappella di San Giovanni Battista, che aveva la porta d’ingresso dove fu poi disegnato il coro. Ora parte di essa è Cappella del Sacro Cuore e parte ingresso di servizio. Sono state costruite cappelle per altari fatti con finissimi marmi: Maria SS. del Rosario, del Purgatorio, di Sant’Innocenzo M., dell’Addolorata.

Sull’altare del Rosario vi sono queste iscrizioni: “Fundata 1608 – De novo erecta 1750”; sull’altare di Sant’Innocenzo: “Gloria et honor coronasti eum – Anno Domini 1740”; l’altare maggiore, vero gioiello d’arte barocca, porta la data del 1696.Le tre campane portano la medesima data di fusione 1686 ed “Opus Josephi Neapolitani regy fundatoris faciebat”.

Sulla campana più piccola vi è inciso: “Verbum Caro factum est – Venite fily, audite me, obbedite praeposits vestris quia coram Christo Judice testis ero. A.D. MDCLXXXVI”.La stessa chiesa conserva diverse date sul portale: A.D. 1652; sui muri: a Nord A.D. 1640, a Ovest A.D. 1861, sui grati A.D. 1666.

La chiesa fu benedetta dal Priore di Serra San Bruno, e poi, in un secondo tempo fu consacrata dal vescovo di Nicastro don Francesco Loiero, nativo di Badolato, l’8. Dicembre 1732, come risulta dalla iscrizione della lapide, posta nella medesima chiesa.