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GASPERINA (CZ) – Tasse, il sindaco scrive ai cittadini

Gasperina, il panorama [1]

Gasperina, il panorama

Gallello: «Il malcontento è giustificato e comprensibile, visto che l’inasprimento dei tributi avviene in un periodo di crisi lavorativa e sociale nel quale in molte situazioni mancano gli elementi essenziali per una degna condotta familiare»

Fonte: articolo di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud, in precedenza Il Quotidiano della Calabria)

GASPERINA (CZ) – 21 OTTOBRE 2014 – Tasse,Tasi,Tari,Iuc,chiamale come vuoi ,ma sono sempre tasse,impopolari da applicare, ma importanti per i comuni che devono necessariamente fare pagare i tributi per dare i servizi, ed il sindaco Gregorio Gallello, scrive ai cittadini di Gasperina.

“Care e cari concittadini,è doveroso comprendere quanto più possibile le ragioni del malcontento che molti di voi stanno vivendo per il pagamento della nuova tassa (TASI) introdotta dallo Stato centrale, ma soprattutto per l’introduzione delle nuove tariffe per il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, la meglio conosciuta TARI”.

“Il malcontento è giustificato e comprensibile, visto che l’inasprimento dei tributi avviene in un periodo di crisi lavorativa e sociale nel quale in molte situazioni mancano gli elementi essenziali per una degna condotta familiare. Il Comune di Gasperina, come tutti gli altri comuni italiani, non può e non deve essere considerato il “responsabile” di questo sistema iniquo, semmai è l’esecutore materiale di una politica fiscale oppressiva che lo Stato centrale sta sempre di più inasprendo”.

“Molto spesso lo Stato ha affidato a noi Comuni il ruolo di esattori delle tasse, condizionando fortemente la nostra autonomia. Le nuove disposizioni ministeriali circa la TARI prevedono una diversa modalità di calcolo delle aliquote, che dovranno tenere conto non solo della superficie dell’immobile oggetto di tassazione, ma anche dei componenti il nucleo familiare occupante l’immobile stesso; a questo si aggiunga che l’Ente locale deve coprire con questa tassa l’intero  costo del servizio, visto che, diversamente dagli anni precedenti, è stata eliminata la percentuale pagata direttamente con fondi di bilancio del Comune. “In poche parole, lo Stato ci obbliga con il gettito della TARI a coprire totalmente i costi per il trasporto, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi, urbani e assimilati”.

“Ciò che in particolare preme evidenziare e sottolineare è che i significativi rincari che ci sono stati quest’anno non dipendono in alcun modo dal dissesto finanziario che il Comune di Gasperina sta vivendo; anche senza dissesto avremmo dovuto coprire i costi dell’intero servizio utilizzando quale fonte di finanziamento il solo ruolo TARI.  Abbiamo comunque cercato di redistribuire quanto più possibile l’impatto della TARI applicando i coefficienti più vantaggiosi tra quelli previsti dalla legge e prevedendo alcune riduzioni. Abbiamo ridotto del 30% l’impatto del tributo per le abitazione tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo e per le abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero. Prima questa riduzione era prevista solo per gli iscritti all’AIRE. Abbiamo pensato anche di andare incontro alle attività commerciali, agli artigiani, riducendo anche ad essi del 30% l’impatto del tributo. È vero, in questo settore ci sono stati forti rincari, ma provate ad immaginare gli importi che ci sarebbero stati se non avessimo utilizzato questa riduzione”.

“Per le attività che producono rifiuti speciali e provvedono in maniera autonoma al successivo smaltimento, abbiamo previsto l’esonero dal pagamento di quella parte di tributo relativo alla spesa affrontata in maniera autonoma.”L’unica forma di miglioramento che si intravede per il futuro, stante la situazione attuale, è stabilita solamente dal sostegno di tutti noi al sistema di raccolta differenziata “porta a porta”; meno rifiuto indifferenziato portiamo in discarica, meno il Comune paga e più contenuto sarà il ruolo TARI da “chiedere” ai cittadini. Questa prima fase del nostro governo appare abbastanza difficile: per noi che stiamo lavorando con grande passione ben sapendo che i risultati del nostro impegno, almeno quelli più importanti, ci saranno solo fra qualche tempo; e per voi cittadini, costretti a sopportare sacrifici in un periodo già molto complicato”.

“Ci stiamo spendendo tantissimo per attuare politiche efficaci ed eque, tagliando le spese inutili, impiegando bene i soldi pubblici e garantendo i servizi. Abbiamo intrapreso un cammino virtuoso e serio che ha costantemente la necessità del nostro impegno, ma anche del vostro sostegno”.