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GASPERINA (CZ) – SE IL MEDICO DI GUARDIA NON FA LA GUARDIA

Sanitario di turno si rifiuta di effettuare una visita domiciliare mattutina. “Non vengo non è il caso” avrebbe detto”. Alla faccia del “Giuramento di Ippocrate”

Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

GASPERINA (CZ) – 28 GENNAIO 2017 –  A Gasperina un medico di guardia in servizio alla postazione di guardia medica si rifiuta in modo categorico di effettuare una visita domiciliare dicendo ”non vengo, non è proprio il caso”, tra l’altro di mattina.

E’ quello che si è sentito dire il fratello di una persona di anni 50 residente a Gasperina, il fratello aveva forti dolori al petto e una aritmia strana con pressione molto alta, il fratello della persona che stava male ha spiegato al medico i sintomi che davano giustamente una situazione  preoccupante tale da richiedere l’immediato intervento del sanitario, ma per tutta risposta il medico di guardia diceva di no.  

A questo punto l’uomo tornava a casa e chiamava il 118 della postazione Pet di Montepaone lido, mentre il fratello era sempre molto grave, i sanitari giunti su posto provvedevano a trasferirlo al reparto di pronto soccorso dell’ospedale di Soverato, dove il medico di guardia dopo regolare visita con una Tac e esami che davano il suddetto quadro clinico, ”pressione arteriosa 130/90, E .N. negativo in atto, torace respiro aspro diffuso, obbiettività cardiaca ritmica con pause libere”.

Seguivano gli esami specialistici che davano un quadro più completo, paziente con riferito cardiopalmo con cefalea di ND e un trattamento in sede a base di Pritor e di Bisoprololo.

La Guardia Medica o meglio il Servizio di Continuità Assistenziale notturna e festiva garantisce, in situazioni urgenti, l’assistenza medica di base a domicilio gratuita a tutte le persone, anche in età pediatrica, residenti nella regione a cui fa riferimento il servizio o ai domiciliati sanitari.

Il servizio di continuità assistenziale è attivo dalle ore 20.00 alle ore 8.00 di tutti i giorni feriali e dalle ore 10.00 del sabato o di ogni altro giorni prefestivo alle ore 8.00 del lunedì o del giorno successivo al festivo. Negli orari, cioè, nei quali il medico di medicina generale o il pediatra non sono obbligati a fornire assistenza ai propri assistiti. Si utilizza questo servizio, infatti, solo nel caso in cui il bisogno non  sia differibile, cioè per le situazioni di malattia che non possono essere rinviate al giorno successivo. In caso di ricorso non appropriato potrebbero verificarsi disservizi nei confronti di chi avesse effettiva necessità dell’intervento urgente. Queste le normative, per tutto quello non previsto dai codici, generalmente basterebbe solo il buon senso e il ricordo del giuramento di Ippocrate

”Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro:di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento, di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale.”