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GASPERINA (CZ) – Oktoberfest, un mix di musica etnica e rock

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La kermesse è attesa per i prossimi 3 e 4 ottobre. Tra gli ospiti “Vasconnesi” e “Parafonè”

Fonte: articolo e foto di Gianni Romano

GASPERINA (CZ) – 25 SETTEMBRE 2014 – Torna la regina delle proloco e lo fa nel migliore dei modi. Pronta la settima edizione di Oktoberfest, una due giorni che vedrà Gasperina, la terrazza sul mare jonio, invasa come le precedenti edizioni da migliaia di partecipanti.

Ricco come è prevedibile il programma che  vedrà concentrato tutto in pieno centro cittadino, giorno tre ottobre il gruppo”orchestra italiana,” giorno tre ottobre i “Parafonè”. Mentre per giorno quattro saranno i “Rewanax”ad esibirsi per primi seguito poi dalla famosa  cover di Vasco Rossi i “Vasconnessi”, presenti come sempre tanti stand con specialità gastronomiche e quello dedicato al Glutenfree al senza glutine.

Ma la regina della serata è lei, la bionda e spumeggiante birra, fiumi di birra invaderanno Gasperina che grazie alla musica mescolerà il tutto in una grande tavolozza di sapori,  colori e di musica,grazie anche al patrocinio del comune di Gasperina. Una due giorni per divertirsi e ascoltare dell’ottima musica, ancora una volta la proloco di Maurizio Conforto riesce a stupire con avvenimenti di elevato spessore.

Vasconnessi è una Tribute Band tarantina che esegue con fedeltà le vecchie e le nuove canzoni di Vasco Rossi. E’ costituito da 6 elementi professionisti già con importanti esperienze artistiche alle spalle ed guidato da Aldo Cosa che, pur essendo sosia di Vasco, non lo imita, ma lo ricorda e lo interpreta.

La band ha cominciato ad esibirsi dal 2007 nei locali della zona, per poi allargare il circuito dei concerti anche fuori regione. Ha maturato esperienza e professionalità ottenendo sempre grossi consensi di pubblico e critica. Dal 2008 la Band entra in contatto e collabora con diversi musicisti di Vasco Rossi (Alberto Rocchetti, Daniele Tedeschi, Claudio Golinelli, Clara Moroni e Andrea Cucchia Innesto, e ha l’ onore di aprire un concerto alla Stef Burn Band).

Durante i concerti Il gruppo non si risparmia e possiede un sound dirompente che coinvolge il pubblico, sempre molto numeroso. Della band è stato scritto che ogni sua esibizione è un “affresco rock” che non si può dimenticare. Nell’ ultimo periodo la band ha sperimentato una soluzione unplugged (unica in Italia), un intero concerto in chiave acustica con tutti gli elementi al completo (6), che coinvolge il pubblico in maniera fortemente emotiva ed unica.

Formazione calabrese doc, quella dei Parafoné appare una vera e propria sfida: provare a rivisitare la musica popolare senza cadere nei classici cliché, per mantenere un approccio squisitamente purista. Di qui l’impegno nel riproporre musica calabrese originale, utilizzando gli strumenti tramandati di padre in figlio come chitarra battente, zampogna, lira, organetto, tamburello, fischiotti, ecc.

Decidere di confrontarsi con le tematiche popolari rappresenta dunque per i componenti dei Parafoné un’esigenza precisa che ha radici profonde nella cultura popolare calabrese, della quale si sentono figli e rappresentanti. Non solo gli strumenti originali, nella loro musica, ma anche i temi e il repertorio si rifanno alla tradizione orale-musicale della Calabria.

Tradizione ma anche sperimentazione nella carta d’identità del gruppo, caratterizzato oggi da un linguaggio tradizionale poi sviluppato ed aggiornato in proprio.La musica dei Parafoné li ha portati ad esibirsi sulle piazze di quasi tutta la Calabria, ma non solo: nell’album dei ricordi della formazione calabrese ci sono anche prestigiose esibizioni internazionali, come quella presso il Columbus Center di Toronto e la partecipazione al “Columbus Day” di New York per rappresentare la Calabria nella giornata commemorativa della scoperta dell’America.

 

Gianni Rom