GASPERINA (CZ) – BOTTI CAPODANNO, POLIZIA SEQUESTRA MEZZO QUINTALE MATERIALE ESPLODENTE

Denunciato proprietario di un garage, ex pirotecnico. Trovato in possesso, tra le altre cose, di 10 kg di sostanze chimiche

di REDAZIONE

GASPERINA (CZ) – 7 DICEMBRE 2015 –      Gli agenti del Nucleo regionale Artificieri Antisabotaggio della Questura di Catanzaro hanno sequestrato a Gasperina, nel Catanzarese, circa mezzo quintale di materiale esplodente e oltre 10 kg di sostanze chimiche probabilmente da impiegare per il coinfezionamento di artifici pirotecnici e “botti” di capodanno.

Gli agenti hanno individuato un garage, risultato di proprieta’ di C. R., ex pirotecnico, denunciato in stato di liberta’ per detenzione abusiva (senza la licenza dell’Autorita’ e senza le prescritte cautele) di materiale esplodente di genere pirotecnico; omessa denuncia di detenzione di materie esplodenti; fabbricazione abusiva di manufatti esplodenti di genere pirotecnico clandestini ovvero illegali poiche’ privi dell’obbligatoria etichettatura).

Gli artificieri hanno accertato che nel garage, diviso in due locali intercomunicanti, c’erano legna da ardere per caminetto su piu’ lati perimetrali; conserve e altri materiali infiammabili, nonche’ veicoli a motore e altri macchinari. Nel corso del controllo sono stati trovati congegni esplodenti di genere pirotecnico clandestini, custoditi con manufatti esplodenti artigianali, oltre ad un quantitativo di polveri separate in piu’ sacchetti, non ancora utilizzate per la composizione, chiaramente illegale, degli artifizi pirotecnici. Riscontrata, inoltre, la presenza di svariati attrezzi e arnesi destinati alla realizzazione dei prodotti esplodenti in assenza di qualsivoglia requisito di sicurezza, antincendio e anti infortunistico.

L’operazione di Polizia e’ stata poi estesa ad un altro locale di proprieta’ della stessa persona, ubicato in altro luogo. All’interno di quest’ultimo stabilesono stati trovati numerosi mortai e 68 accenditori elettrici di cui non e’ stata accertata attestata la legittima provenienza e detenzione.

Gia’, nello scorso mese di ottobre il Prefetto di Catanzaro aveva revocato la licenza di “fuochino” all’uomo per irregolarita’ relative alla fabbricazione e alla detenzione di materiale esplodente, accertata ad opera dello stesso Nucleo Regionale Artificieri della Polizia di Stato.