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GASPERINA CAPITALE DEL VINO

In allestimento il quarto Festival dedicato alla bevanda più antica del mondo

Articolo di Gianni ROMANO

GASPERINA (CZ) –  16 SETTEMBRE 2018 – Gasperina la città del vino, arriva la quarta edizione  del festival del vino.

Il corso principale il salotto buono cittadino si riempirà ancora una volta di profumi, sapori e colori, tanti gli stand presenti, non mancherà certo il momento musicale, grazie al comune di Gasperina del sindaco Gregoprio Gallello, la sua amministrazione e le associazioni di volontariato presenti in gran numero in paese si darà vita ad un momento di festa.

Il Comune di Gasperina e le associazioni locali organizzeranno la quarta edizione del “Festival del Vino” domenica 30 settembre su corso Mazzini. Chi vuole contribuire, con l’allestimento di stand enogastronomici o mettendosi a disposizione per l’organizzazione dell’evento, può contattare il consigliere comunale delegato Antonio Gallello.

Gasperina è da sempre, per definizione, <<il paese del vino>>; non certamente per la quantità prodotta, quanto per la qualità, frutto della perfetta combinazione fra l’eccellenza dei vitigni impiantati e le componenti naturali ed umane della coltivazione.

I vitigni impiantati per i vini bianchi sono il greco bianco, la malvasia, la inzolia e lo zibibbo; per i rossi, oltre al greco nero, il negrellone (un autoctono ormai tanto raro e semisconosciuto da non figurare nemmeno negli elenchi degli ampelografi).

La collocazione geografica collinare, la natura del terreno, la favorevole esposizione e il microclima fanno tutto il resto, unitamente al sistema di impianto, al metodo di raccolta, alle tecniche di vinificazione, all’adeguatezza delle cantine, alla perizia tradizionale dei viticultori; non per caso i nostri potatori, in un tempo non molto lontano, erano contesi ed ingaggiati dai vignaioli di tutto il circondario ed oltre. 

In un servizio dedicato ai piatti del cenone tipico delle varie regioni d’Italia, nel numero natalizio di una diffusissima rivista nazionale del 1971, veniva consigliato il <<rosso di Gasperina>>.

Anche Mario Soldati, nel suo bellissimo Vino al vino – alla ricerca dei vini genuini scrive: <<Mi annoto: …un Gasperina del ’68: 14,50; rosso cupo; profumatissimo; rassomiglia a un Taurasi e quasi a un Barbaresco…>.