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GAGLIATO (CZ) – IL SERVIZIO CIVILE PER CONTRASTARE LA POVERTA’

Amministrazione comunale emana bando pubblico per il 2017 – 2018

 di Franco POLITO

GAGLIATO (CZ) – Servizio Civile 2017 – 2018, si mette in moto la macchina burocratica comunale.

 Come fa sapere una nota stampa dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Sgro, «iI cittadini interessati a partecipare alle attività del progetto Servizio Civico, dovranno presentare, entro e non oltre il prossimo 10 ottobre 2017, all’Ufficio Protocollo del Comune, apposita istanza, debitamente redatta sul modulo predisposto dall’Ufficio, completa della documentazione richiesta».

 Il bando pubblico per il Servizio Civico emanato dal Comune del ridente centro delle Preserre Catanzaresi prevede un programma per la realizzazione di azioni di contrasto alla povertà a favore di soggetti svantaggiati per attività di pubblico interesse e pubblica utilità.

 Gli obiettivi non nascosti sono attivare una strategia di inclusione sociale orientata al mantenimento e potenziamento delle capacità personali;  valorizzare la dignità della persona in difficoltà, favorendo la sua integrazione sociale mediante un impegno a favore della collettività e costituire una forma di assistenza alternativa alla mera erogazione di contributi economici.

 «Le attività da effettuare  – spiegano dall’amministrazione comunale – vengono svolte nei seguenti ambiti inerenti servizi di pubblica utilità:  servizio di pulizia e piccole manutenzioni del verde pubblico ed immobili e beni di proprietà comunale e servizio di accompagnatore scuolabus».

 Destinatari del Progetto Servizio Civico Comunale sono i nuclei familiari, persone singole, cittadini stranieri comunitari e cittadini extracomunitari in possesso della carta di soggiorno o permesso di soggiorno Cee per soggiornanti di lungo periodo, che abbiano i seguenti requisiti: essere residenti nel Comune di Gagliato da almeno un anno; essere abili al lavoro.

E, ancora, essere inoccupati, disoccupati; aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il 65° anno; possedere un reddito familiare annuo Isee non superiore a 7 mila euro 0,00 così come previsto dalla nuova normativa vigente ed essere privi di altri programmi di inclusione socio lavorativa sostenuti da finanziamenti pubblici e/o privati.