Il parroco di Amaroni: “Vi prego ritornate, cari papà e care mamme, a fare le cose insieme con i vostri figli”
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 29 DICEMBRE 2020 – Dopo Natale è la festa per eccellenza del periodo.
Se il 25 dicembre ci ha già mostrato la Sacra Famiglia raccolta nella grotta di Betlemme, oggi siamo invitati a contemplarla nella casa di Nazareth, dove Maria e Giuseppe sono intenti a far crescere, giorno dopo giorno, il fanciullo Gesù
La festa della Santa Famiglia diviene occasione per riflettere.
Don Roberto Corapi, parroco ad Amaroni, nel corso della solenne celebrazione che domenica scorsa ha giubilato l’evento non ha disdegnato moniti e considerazioni.
«Oggi la famiglia vive momenti di fragilità perché non si prega più assieme – ha sottolineato -. Abbiamo bisogno di famiglie sante che si mettono in ascolto della parola di Gesù che salva.
Ritorniamo a pregare nelle famiglie con tutti i membri come facevano una volta i nostri nonni: intorno alla ruota del braciere si recitava il Santo Rosario.
Oggi tutti distratti con il cellulare in mano, ci si estranea dalla realtà e così si cade nel vuoto».
Il giovane religioso fa riferimento all’unità familiare. «Nella grotta di Betlemme non c’è solo la Madonna con Gesù, ma c’è anche Giuseppe – ha evidenziato -. Vi prego ritornate, cari papà e care mamme, a fare le cose insieme con i vostri figli.
Non delegate sempre le mamme in ogni cosa. Insieme riuscirete a vivere la piccola chiesa domestica dove regna Dio che è amore.
Ritornate a dialogare di più con i vostri figli per saper vivere quella relazione di amore e di gioia propria della famiglia».
In un mondo incupito dalla pandemia, don Roberto ha concluso esaltando “l’inclinazione spirituale” delle famiglie.
«Abbiamo bisogno di famiglie sante e per questo bisogna ritornare a pregare, ritornare alla messa domenicale nella famiglia delle famiglie che è la parrocchia.
Riscoprite, care famiglie, la vostra vocazione che è vocazione alla santità» ha chiosato.