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FASE 2, IL BEL TEMPO IN CALABRIA FAVORISCE IL RITORNO ALLA NORMALITÀ

Catanzaresi sfruttano primo sabato senza lockdown. Nel Vibonese gente in spiaggia e ai tavolini delle località turistiche. A Crotone locali affollati e gente sulle spiagge

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  26 MAGGIO 2020 – Catanzaresi in giro per locali ad assaporare il primo sabato senza lockdown.

I luoghi della movida del capoluogo calabrese sono tornati a popolarsi nella serata di ieri, con soprattutto i giovani a incontrarsi di nuovo davanti ad un aperitivo o una birra.

Non tutti indossando la mascherina o rispettando il distanziamento. Inevitabilmente si è formato anche qualche assembramento, ma non tale da richiedere un intervento deciso delle forze dell’ordine che pure, proprio in concomitanza con il primo fine settimana post lockdown, avevano intensificato i controlli. E così il sabato sera è scivolato via in maniera tutto sommato tranquilla con un ritorno soft alle vecchie abitudini.

Domenica, invece, approfittando della bella giornata, molti hanno deciso di fare una passeggiata sul lungomare della frazione Lido ma pochi sono stati quelli che sono scesi sulla spiaggia dove cominciano a prendere forma i lidi balneari, anche se ombrelloni e lettini restano nei depositi.

“Stiamo preparando la struttura – spiega Ivan Bellini, titolare del lido Anapi – ma per riaprire al pubblico stiamo aspettando direttive. Martedì dovrebbe esserci una riunione in comune e vediamo cosa viene fuori”.

Ivan, con le norme sul distanziamento, stima di perdere il 40% di ombrelloni. La sua speranza è quella che il Comune possa assegnare ai lidi una porzione maggiore di spiaggia. 

“Al momento, però – dice – non ci sono novità. Perderemo dei posti anche nel locale. Al momento alcuni clienti ci hanno chiamato per confermare la loro presenza ma altri hanno disdetto.

Speriamo solo di non farci male quando, tra una decina di giorni, dovremmo riaprire”.

Domenica è stata anche la prima domenica con le chiese riaperte.

Ed i fedeli hanno risposto presentandosi agli orari stabiliti dai sacerdoti e mantenendo il distanziamento, grazie anche ai simboli apposti sui banchi delle varie chiese cittadine. 

Anche nel Vibonese la gente è tornata a riappropriarsi del luoghi del vibonese che ha dovuto abbandonare nei mesi scorsi causa coronavirus.

E così, una volta superato il picco dell’emergenza ed avviata la fase due, complice l’apertura della stragrande maggioranza delle attività commerciali, soprattutto quelle di ristoro, e la temperatura mite, le piazze si sono riempite, i viali sono tornati ad essere frequentati, e il vociare ha preso il posto dei silenzi dei tempi ormai passati.

Mascherine indossate nella quasi totalità dei casi, distanziamento sociale grosso modo rispettato, gli abitanti della provincia di Vibo in questo weekend si sono riversati nelle località turistiche in questo primo weekend post fine lockdown.

Da Tropea a Pizzo, da Vibo Marina a Nicotera, i vari lungomare, le aree di passeggio e i caratteristici vicoletti dei borghi vibonesi sono tornati a rivivere.

A Tropea gente in spiaggia nei pressi della Madonna dell’Isola e sul centralissimo corso Vittorio Emanuele intenta a fare shopping.

Ma anche nella piazzetta del Cannone le presenze non sono mancate, sulle panchine a crogiolarsi al sole con davanti il mare e le Isole Eolie.

Stesso contesto a Pizzo, con gli avventori che hanno approfittato del piacevole pomeriggio per degustare un gelato nelle varie attività di ristoro di piazza della Repubblica.

Tavolini sistemati a distanza gli uni dagli altri e regole rispettate. E lo stesso dicasi in Marina, con il molo lungomare e il molo di Pizzapundi riaperto proprio venerdì scorso. Il paesaggio non cambia a Nicotera sul lungomare e nel cuore del centro.

Anche qui nicoteresi intenti a bere un drink o a gustare un gelato.

A Vibo Marina gente a passeggio sul lungomare Cristoforo Colombo, nella zona della Capitaneria di porto e in via Amerigo Vespucci dove qualcuno ha anche approfittato per fare un bagno.

Non cambia la situazione nella vicina Bivona, tra gli immancabili runner e gli amanti delle bici a percorre le strade e i marciapiedi.

Dopo mesi di isolamento, insomma, si sta lentamente tornando alla normalità anche ne Vibonese.

Un sabato “normale” pure a Crotone dove la movida è tornata quasi ai livelli pre-covid.

I dati epidemiologici, che vedono la provincia con zero nuovi positivi da quasi un mese ed 11 casi attivi, hanno spinto soprattutto i giovani a affollare il lungomare nel primo sabato dopo la fine del lockdown.

Con il lungomare aperto alle auto è stato limitato lo spazio provocando un naturale assembramento. Presenti anche le forze dell’ordine: un servizio discreto con interventi solo per consigliare di mantenere le distanze. Molti ragazzi si sono detti più preoccupati dell’emergenza rifiuti che del contagio.

“Dopo tanti giorni a contagio zero – dice Francesco, 17enne – era normale aspettarsi questo afflusso. Tra i ragazzi c’è voglia di uscire e tornare alla normalità, ma sappiamo che dobbiamo tenere le distanze ed ognuno di noi fa il possibile”. In alcuni casi è stato difficile tenere a freno l’esuberanza giovanile ma la maggiora parte ha accettato di buon grado le nuove regole. 

“Abbiamo visto la gente felice di essere tornata alla normalità – racconta Amedeo Saragò della pizzeria Momò – ma anche consapevole di dover rispettare le regole. Le persone si sono adattate bene al distanziamento e non ci sono stati problemi.

Abbiamo lavorato su due turni e la riduzione dei coperti ci ha permesso di servire meglio i clienti”. Stamani, invece, è stato il litorale ad essere preso d’assalto. 

Tante le persone che hanno affollato le spiagge libere visto che gli stabilimenti ancora non hanno aperto in attesa di regole certe. “Ho visto molte persone – dice Antonio, 40 anni – che più o meno si tengono a distanza anche quando parlano. Certo poi ad un certo punto la spiaggia è sembrata diventare uno stadio con alcuni ragazzi che giocavano. Non vorrei che per dieci che non rispettano le regole tutto il resto debba essere penalizzato”.

Molte anche le mamme con i figli: “Nessun timore – dice Maria, 32 anni – se si rispettano le regole non bisogna avere paura. 

E poi il sole ed il mare sono la cura migliore”. In tanti hanno optato per la passeggiata sul lungomare: “E’ un modo di ritrovare la normalità – dice Annarita, 60 anni – ma dobbiamo continuare a essere prudenti e noto con piacere che la gente rispetta le regole”.