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ESTORSIONI E DROGA, 25 MISURE CAUTELARI NEL SOVERATESE (AGGIORNATO)

Operazione carabinieri Soverato e Comando Provinciale Catanzaro – AGGIORNAMENTO DELLE ORE 12:40

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  23 LUGLIO 2019 –  C’era Domenico Procopio, indicato come il “reggente” della cosca di ‘ndrangheta Procopio – Mongiardo operate nel basso Ionio catanzarese, a capo dell’organizzazione smantellata stamane dai carabinieri del comando provinciale di Catanzaro e della compagnia di Soverato.

Venticinque le misure cautelari emesse dal Gip distrettuale su richiesta della Dda di Catanzaro. Gli arresti sono stati eseguiti alle prime luci dell’alba con l’intervento dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori, del Nucleo Cinofili e del Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia. I 25 indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’essere composta da più di dieci associati e da soggetti dediti all’uso di sostanze stupefacenti, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.

L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Soverato con il supporto delle Stazioni Carabinieri di Gasperina e Davoli, è stata avviata nell’estate del 2016 a seguito dell’analisi di alcune attività anti-droga eseguite nel corso di ordinari servizi di controllo del territorio.

Le indagini avrebbero permesso di documentare la gestione organizzata  [1]dell’attività di spaccio (cocaina, hashish e marijuana) da parte del sodalizio nei comuni di San Sostene (CZ), Davoli (CZ), Montepaone (CZ) e Gasperina (CZ).

Il leader del gruppo era quindi Procopio che, tramite i propri adepti, manteneva costanti contatti con soggetti riconducibili alle cosche Strangio di San Luca (RC) e Gallace di Guardavalle (CZ) per l’approvvigionamento di stupefacente.

È stato, inoltre, accertato l’impiego di parte dei proventi illeciti per il sostentamento di detenuti per associazione di tipo mafioso, appartenenti alla cosca, reclusi in diversi istituti penitenziari del territorio nazionale.

Nel corso delle indagini, sono state tratte in arresto in flagranza di reato altre 2 persone e sequestrati oltre 7 chilogrammi di stupefacente di vario genere (cocaina, hashish e marijuana). Due arresti in flagranza sono stati eseguiti stamane. I due, nel corso di perquisizioni domiciliari, sono stati trovati in possesso di oltre 160 grammi di sostanze stupefacenti.

Nove le persone finite in carcere, 8 quelle ai domiciliari e  [2]altrettanti all’obbligo di dimora. Le porte del carcere si sono aperte per Antonio Arena, 38 anni; Ernesto Bertucci, di 39; Giuseppe Corapi, di 36; Romano Ponzo, 48; Carmine Procopio, 32; Domenico Procopio, 55; Sergio Scicchitano, 40 anni; Domenico Spadea, 27 anni; Carmela Vono, 45 anni.

Domiciliari per Matteo Arena, 27 anni; Alessandro Aversa, 47 anni; Giuseppe Codispoti, 23 anni; Francesco Grande di 24; Annamaria Gregoraci, di 24; Giovanni Gregoraci, 25 anni; Roberto Ierace, 25 anni; Salvatore Lioi di 33.

Obbligo di dimora per Raffaele Campagna di 28 anni; Stefano Longo di 30; Vincenzo Pacicca, 37 anni; Salvatore Procopio di 29; Giuseppe Santise, 29 anni; Saverio Spadea di 52; Sergio Tassone, 27 anni, Marco Verdiglione di 24.

LA NOTIZIA  DELLE ORE 07:15

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  23 LUGLIO 2019 – Dalle prime luci dell’alba, nella provincia di Catanzaro, oltre 200 Carabinieri della Compagnia di Soverato (CZ) e del Comando Provinciale di Catanzaro, stanno procedendo all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri.

I reati contestati sono quelli di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ed estorsione.

I particolari verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo alle 10.30 odierne alla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.