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ERASMUS+, RIENTRATI DALLA TURCHIA GLI STUDENTI DEL “GUARASCI – CALABRETTA” DI SOVERATO

Riceviamo e pubblichiamo:

 SOVERATO (CZ) –  3 NOVEMBRE 2022 –  Rientrati ieri nelle rispettive classi i dieci ragazzi dell’I.I.S. “Guarasci-Calabretta” che hanno partecipato al Programma Erasmus+ Azione Chiave 1 – Progetto KA121 SCH mobilità individuale ai fini dell’apprendimento presso la scuola Mimar İzzet Baysal Mesleki ve Teknik Anadolu Lisesi di Bolu in Turchia.

Quando si parla di Erasmus+ Azione Chiave 1 bisogna subito pensare ad una parola: MOBILITA’.

Dal 16 al 30 ottobre, i dieci ragazzi insieme alla loro docente accompagnatrice Prof.ssa Connie Castanò, hanno trascorso un periodo formativo in Turchia vivendo due settimane intense, ricche di attività all’insegna del multilinguismo e l’intercultura.

Tutte le attività, in coerenza con il Piano Erasmus accreditato, hanno promosso la coesione sociale, il confronto interculturale, la comunicazione in lingua inglese, il miglioramento delle competenze digitali, la sensibilità ai temi culturali, soddisfacendo così gli standard di qualità Erasmus. 

Mediante lezioni in classe, attività sportive in palestra e attività laboratoriali, i ragazzi si sono confrontati con i docenti e i compagni turchi svolgendo con loro lezioni di lingua inglese, lezioni CLIL di informatica, elettronica e fisica, lezioni di tiro con l’arco e varie attività sportive.

La scuola ospitante ha favorito l’inclusione degli studenti italiani creando ambienti di apprendimento motivanti sia per l’apprendimento cooperativo di gruppo che per la ricerca e lo studio personale. 

Ottimi i risultati raggiunti in termini di partecipazione e motivazione anche per le attività sociali e le visite sul territorio, alla scoperta di moschee, antiche costruzioni romane, parchi nazionali e una natura incontaminata come afferma Federica di 5at: “Uno dei ricordi più belli che porterò con me sarà la scoperta del loro bellissimo territorio attraverso la visita al parco naturale dei Sette Laghi assieme ai professori e agli studenti turchi.”

Trascorrere un periodo di studio in un altro Paese richiede un forte senso di adattamento e rappresenta sempre un percorso di crescita personale come è successo per Iolanda di 5C che afferma convinta: “Per me questo viaggio ha rappresentato un profondo cambiamento personale, sotto tutti i punti di vista”.

C’è chi rafforza la propria autonomia e fiducia nelle proprie capacità come Chiara di 4E che afferma: “Questo viaggio ha rappresentato per me l’opportunità di capire quanto io possa valere, considerando le mie capacità e i miei pregi”.

C’è chi si immerge totalmente nel contesto e ne accetta la diversità come Giulia M. di 5At che afferma: “Questo viaggio è stato per me il mezzo per entrare in contatto con una cultura molto affascinante e allo stesso tempo molto distante dalla nostra, e capire quindi la bellezza della diversità del mondo in cui viviamo” o Nicole di 5At che aggiunge: “Quello che mi è piaciuto di più è senz’altro il cibo che ho trovato davvero meraviglioso”.

C’è chi guarda il mondo con occhi diversi e apre la propria mente alla tolleranza come Simona di 5AT che continua: “Questo viaggio mi ha aiutata ad aprirmi verso nuove esperienze e ad espandere la mia curiosità. La cosa che mi è piaciuta di più è quella di aver avuto la possibilità di vivere a stretto contatto e di scoprire le usanze di una cultura diversa dalla mia”.

C’è chi migliora la propria efficienza comunicativa e amplia i propri orizzonti come Federica di 5AT che afferma: “Questo viaggio per me ha rappresentato una grande opportunità non solo di poter praticare la lingua inglese, ma anche di poter conoscere un Paese nuovo, geograficamente vicino al nostro ma con tradizioni, cibo e culture ben diverse.” 

C’è chi accetta il confronto interculturale e ne resta incantato come Francesca di 4C che afferma: “La cosa che più mi ha colpito è stata poter confrontarmi con una cultura completamente diversa dalla nostra e poter immergermi nelle loro tradizioni e usanze. È stato bellissimo visitare un posto così suggestivo e intrigante”.

Ma su una cosa concordano tutti: la grande ospitalità ricevuta, come afferma Iolanda di 5C: “La cosa che mi ha colpito di più è stata l’ospitalità con la quale ci hanno accolto”, continua Chiara di 4E: “mi hanno fatto sentire a casa” e conclude Giulia M. di 5At: “ciò che più ha toccato il mio cuore sono stati l’amore e il calore di una vera famiglia con i quali siamo stati dolcemente accolti. Queste persone conosciute in pochi giorni sono impresse nella mia memoria e sarà impossibile dimenticarle”.

I ragazzi dell’I.I.S. “Guarasci-Calabretta” … la nostra Generazione Erasmus…hanno ancora una volta consolidato il processo di internazionalizzazione della scuola.

Un grazie al Dirigente Scolastico prof. Vincenzo Gallelli per aver favorito questa fantastica esperienza formativa.

Staff IIS Guarasci-Calabretta