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ELEZIONI COMUNALI – “Democrazia è partecipazione” apre pure alle candidature

Un momenrto dell'incontro [1]
Un momento dell’incontro

In vista delle prossime amministrative di fine maggio, l’attuale maggioranza ha incontrato i cittadini

 di Franco Polito

  – AMARONI – Un incontro pubblico dal doppio sapore: per metà un tirare le somme dell’esperienza amministrativa che sta per concludersi e per metà una proiezione (di fatto un inizio della campagna elettorale) alle consultazioni amministrative del prossimo 25 maggio per il rinnovo del consiglio comunale.

 Ma come la metti metti “Democrazia è partecipazione” non si discosta mai dal suo must. Anzi il progetto di democrazia partecipata si fortifica. Si amplia. Se fino ad ora ha comportato “solo” il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di governo, la nuova tornata elettorale sta per segnare una svolta.

 Il sindaco Arturo Bova, che ha ufficializzato la sua candidatura,  e il resto della coalizione la scelta dei candidati la faranno con la gente. Ed è proprio il primo cittadino a parlare di “inversione di rotta”. Tradotto: l’assemblea nella sala consiliare di Palazzo Canale ha avuto il sapore di un “invito aperto” a tutti a candidarsi. Un’esortazione a coloro che volessero cimentarsi in una esperienza amministrativa. <<Nonostante gli apprezzamenti generali e l’alto indice di gradimento dell’operato amministrativo –  afferma Bova  – abbiamo deciso di formare nelle piazze e tra la gente la nuova squadra di governo locale. Ognuno deve avere la possibilità di accedere alla vita pubblica, senza la necessità di fare parte dei soliti “cerchi magici”>>.

 La morale della favola è una sola con l’idea “partecipazionale” varata nel comprensorio in occasione delle consultazioni 2009 che sta per allargarsi. <<Partecipazione  – spiega il sindaco – e’ anche questo: avere la dignità (qualcuno in questi casi usa erroneamente il termine “coraggio”) di coinvolgere e condividere con il popolo sovrano i processi formativi e decisionali. Anche durante le elezioni. Troppo facile dire, come fa qualcuno, questa e’ la lista che dovrete votare. Dopo 5 anni di Amministrazione e’ bello sentire dei giovani amaronesi dire: vorrei fare un’esperienza amministrativa>>.

 Idee, futuro, nuovo significato di “democrazia partecipata”. Ma anche rilettura veloce del quinquennio vissuto da amministratori di maggioranza. Tutto il gruppo era al completo. Dall’Inghilterra è giunto anche Cesare Conte, candidato non eletto nella precedente tornata.

 Al pienone della sala il sindaco ha illustrato il concludendo trascorso di governo basato sulla partecipazione. Poi lo sguardo sui lavori destinati a iniziare a breve: strada Petruso-Quaranta, recupero di Fontana Vecchia, progetto per l’arredo urbano e centro storico. Nel mirino anche il centro polivalente finanziato con il Pon sicurezza dal Ministero dell’Interno. <<Il progetto – ha detto Bova – non è ancora partito a causa delle procedure ministeriali molto lente, comunque non imputabili a noi>>. Il sindaco, inoltre, ha esaltato tutto il gruppo <<che ha dato l’anima in questi 5 anni con enormi sacrifici>> elogiando l’impegno profuso nel settore dei servizi sociali ai quali sarà dato enorme spazio nel prossimo mandato.

 E per non smentirsi ha “ri – puntato” sulla partecipazione lanciando l’idea (l’ennesima partorita dalla maggioranza in questi anni) di una consulta cittadina (con contorni da definire) innanzi alla quale l’amministrazione si dovrebbe presentare ogni anno in occasione dell’approvazione del conto consuntivo.

 <<E’ giusto  – conclude Bova – che una amministrazione sia valutata annualmente per quello che fa e  non ogni 5 anni al momento del voto>>. Infine, gli sforzi compiuti per snellire il gravame fiscale. Su tutti , il progetto “Aiuto Tares” che ha ridotto il peso del tributo sulle famiglie.

 Monologo di Bova? Macchè. Tanti gli interventi. Soprattutto dal pubblico. Tanta l’incitazione ad andare avanti. E così sarà. Con i  candidati scelti in mezzo alla gente.