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REGGIO CALABRIA – Nomine direttori generali regione, per i capigruppo di maggioranza «è il segno del cambiamento»

In una nota congiunta i capigruppo affermano che «passo dopo passo, il progetto di Oliverio continua senza sosta»

di REDAZIONE

REGGIO CALABRIA – 24 MAGGIO 2015 – «La risoluta scelta di Mario Oliverio nel voler guidare la Regione Calabria fuori dal pantano burocratico-amministrativo che da troppo tempo le impedisce la necessaria dinamicità a sostegno dell’indirizzo politico ha, in questi mesi, condotto ad una serie di provvedimenti atti a rimuovere incrostazioni e incompetenze, principale causa della macchinosa azione operativa».  E’ quanto si legge in una nota stampa congiunta a firma di Sebi Romeo, capogruppo del Partito Democratico, Giuseppe Giudiceandrea, capogruppo Democratici e Progressiti, Orlandino Greco, capogruppo Oliverio Presidente e Gianni Nucera, capogruppo La Sinistra.

«La nomina dei direttori generali per valutazione dei curricula in base ai meriti, all’esperienza, alle competenze e alla professionalità – aggiunge la nota – unita alla rotazione dei dirigenti di settori nevralgici per l’apparato burocratico-amministrativo, non può che essere l’ennesimo segnale di conferma dell’inversione di rotta, rispetto al modus operandi di sempre, attraverso cui Mario Oliverio intende caratterizzare il progetto di governo a sua guida. Atti e provvedimenti che permetteranno una profonda riorganizzazione della macchina regionale fino a renderla più funzionante e funzionale ai bisogni dei calabresi, aspetto non certo consuetudinario e senza dubbio di grande svolta».

«Un progetto che a pochi mesi dalla sua partenza  – si legge ancora nel comunicato stampa – ha già mosso importanti passi e si svilupperà lungo tutto l’arco del mandato elettorale che i calabresi ci hanno affidato, al fine di restituire loro una macchina burocratica innovativa e fluida. Dopo anni di sfacelo, questa regione sta lentamente tornando ad avere una prospettiva di crescita non appannaggio di pochi, ma opportunità per tutti».

«Ricostruire le fondamenta del merito e delle competenze – cobslude la nota –  non è un processo gradito a molti, in tanti cercheranno di screditare l’opera messa in campo e di bloccarne gli esiti, ma il nostro impegno continua ad essere quello del cambiamento radicale di una Calabria che tra cinque anni avrà un volto nuovo, quello della efficienza e della competenza».