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DOMENICA DELLE PALME, IL PARROCO DI VALLEFIORITA SCUOTE LE COSCIENZE: «CHI È DIO? CHI SIAMO DAVANTI A LUI?»

Don Salvatore Gallelli: “Se non ci poniamo queste domande e non diamo risposte Pasqua sarà solo teatro”

 di Franco POLITO

 VALLEFIORITA (CZ) –  3 APRILE 2023 –  «Chi è Gesù Cristo?

 Chi siamo noi di fronte a lui?

 Se  non ci poniamo queste domande e non forniamo delle risposte la prossima Pasqua sarà solo teatro».

 Scuote le coscienza il parroco di Vallefiorita don Salvatore Gallelli nell’omelia della solenne celebrazione del giorno delle Palme.

 Le parole del giovane sacerdote ruotano attorno a quelli che definisce i “quesiti della settimana santa”.

Interrogativi sull’io e su Dio che il giovane sacerdote rivolge alla numerosa assemblea accorsa nella chiesa di San Sergio E Soci.

 «Siamo abituati a pensare a Gesù come a un extraterrestre – insiste don Salvatore -.Immaginandolo alto, biondo, con gli occhi azzurri, abbiamo di lui un’idea che non corrisponde ai racconti del Vangelo.

 Gesù, invece, è uomo offeso, percosso ed umiliato che ogni giorno è là dove si soffre e che noi incontreremo nella misura in cui sapremo e vorremo condividere con lui “la via del dolore”».

Dinnanzi ai tanti ramoscelli d’ulivo, giunti nel tempio in processione  (rievocando il festante ingresso di Gesù a Gerusalemme) dopo essere stati benedetti in località “Calvario”, don Salvatore approfondisce la dimensione umana dinnanzi a Dio.

 «Dobbiamo impariamo ad essere come il Cireneo, ovvero persone buone per davvero – evidenzia –  come le Pie  Donne, che accompagnano Gesù sino alla croce e non all’angolo della convenienza.

 Dobbiamo imparare a essere cristiani veri e non per opportunità.

 Ecco perché la Settima Santa, la più Santa di tutte, va presa sul serio domandandoci cosa realmente dobbiamo cambiare in ciascuno di noi».

 Dio e l’uomo, l’uomo e Dio: il mistero pasquale del passaggio dalla morte alla vita ne segna l’inscindibile unione.

  Tutto riconduce a lui.

Soprattutto in questo tempo di tenebre pronte a lasciare il posto alla luce e alla vittoria del bene sul male.

 «Tenendo sempre a mente le domande della Settimana Santa.

Interrogativi proposti da Gesù, l’Uomo dei Dolori» conclude don Salvatore.