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DIRITTO ALLA SALUTE RICONQUISTATO, RIECCO A VENA DI MAIDA IL PRESIDIO FARMACEUTICO

L’apertura al pubblico è avvenuta dopo una lunga vicenda giudiziaria e il successivo estenuante percorso burocratico

di REDAZIONE 

MAIDA (CZ)  – 14 LUGLIO 2021 –  Vena ha di nuovo un presidio farmaceutico nel suo centro abitato.

L’apertura al pubblico è avvenuta dopo una lunga vicenda giudiziaria e il successivo estenuante percorso burocratico.

Dunque, trascorsi cinque anni dalla chiusura, i cittadini dell’importante frazione del comune di Maida avranno la possibilità di acquistare prodotti farmaceutici nei nuovi locali nel centro, aperti durante la settimana di mattina e pomeriggio, forniti di medicine e diversi servizi aggiuntivi.

Termina così e positivamente una vicenda che alla fine ha visto rispettata la sentenza nr. 3744/18 del Consiglio di Stato che ha ritenuto che il trasferimento della farmacia rurale in una zona poco abitata e lontana dalla sede originaria ha determinato un vulnus per l’assistenza farmaceutica che deve essere garantita agli abitanti di Vena.

Nel solco di tale sentenza devono essere compresi tutti i provvedimenti  conseguenti e le successive iniziative giudiziarie dell’amministrazione comunale.

 “Oggi è una giornata importante per Vena – ha dichiarato il sindaco di Maida, Salvatore Paone – che  insieme al delegato sindaco Sabrina Fiumara abbiamo voluto sottolineare con la nostra presenza al momento dell’apertura.

Vena e i suoi cittadini hanno finalmente di nuovo un servizio sanitario fondamentale, garanzia del diritto alla tutela della salute, in particolare per la popolazione anziana e più debole.

Una sentenza del 2018 aveva sancito quello che andavo ripetendo da anni e cioè che Vena, come qualsiasi altra comunità, merita e ha diritto di avere un proprio presidio farmaceutico, punto sanitario imprescindibile, non solo per la presenza di personale medico qualificato, ma anche per la collocazione nel centro abitato.

Infatti negli ultimi anni la popolazione, in particolar modo quella anziana ,era costretta a continui ed estenuanti viaggi a chilometri di distanza, anche solo per avere la più semplice delle medicine.

Auspico – conclude Paone – che l’apertura del dispensario renda Vena una comunità unita,   dopo una vicenda che ha diviso per troppo tempo in un dibattito lacerante la politica e l’opinione pubblica locale.

Alla fine ha prevalso la legge e il buon senso, oltre che la determinazione di quei tanti cittadini che oggi ringrazio perché non si sono mai arresi e hanno lottato  per vedere rispettata una conquista che con fatica questa bella comunità aveva ottenuto per la prima volta oltre 40 anni fa”.

Il titolare del dispensario è il dottor Eugenio Palmieri (già titolare della storica farmacia Palmieri di Maida) che insieme al suo staff in queste settimane ha allestito i nuovi locali per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini.