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DECORO URBANO, A CENADI GIRO DI VITE SUI TERRENI INCOLTI

Ordinanza del sindaco per mantenere pulite le proprietà private. Previste sanzioni per i trasgressori

di Franco POLITO

CENADI (CZ) –  18 GIUGNO 2020 – Necessità urgente di assicurare la completa viabilità delle strade comunali esterne ed interne.

Poggia su queste premesse l’ordinanza con cui il sindaco Alessandro Teti ha imposto la “sfalciatura” dei terreni incolti, la manutenzione del verde privato e la potatura di  siepi e rami.

Il provvedimento è indirizzato a tutti i proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali, a tutti i proprietari frontisti di aree o spazi pubblici e  a tutti i proprietari di terreni incolti in genere, sia pure confinanti solo con altre proprietà private nel centro abitato.

L’ordine non ammette repliche. I destinatari dell’ordinanza dovranno provvedere al taglio della vegetazione incolta;  al taglio degli arbusti e delle sterpaglie cresciute anche impropriamente nei terreni incolti in prossimità di strade comunali e vicinali, prospicienti spazi e aree pubbliche e/o limitanti con altri proprietari;   al  taglio delle siepi e dei rami che si protendono sul suolo pubblico.

Previsto anche l’obbligo di mantenere «detti luoghi  – si legge nell’ordinanza –  costantemente puliti e sgombri da qualsiasi materiale ed in stato di decoro».

Nelle parole del sindaco gli obiettivi della decisione. «Con il provvedimento – spiega Teti –  puntiamo a tenere costantemente puliti e sgombri da qualsiasi materiale ed in stato di decoro tutti i luoghi aperti al pubblico passaggio ed i luoghi privati in vista al pubblico ubicati nel centro urbano (giardini,cortili, siepi, terreni ecc …), nonché quelli confinanti con altre proprietà anche private nel centro urbano e/o comunque in aree ospitanti abitazioni, anche per non fornire un habitat ideale per il proliferare di animali, insetti e rettili».

Previste sanzioni per i trasgressori. In caso di inottemperanza, il Comune potrà procedere direttamente alla eliminazione del pericolo con azioni in danno per il recupero delle spese anticipate e fatta salva la comminazione di ogni altra sanzione, anche di natura penale.