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DAVOLI (CZ) – L’ULTIMO SALUTO AL CARABINIERE GABRIELE FORMICOLA

Era deceduto  nei giorni scorsi dopo un mese nel reparto di cura dell’ospedale di Catanzaro, a seguito di un incidente stradale sulla Statale 106 nel territorio di Badolato

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

DAVOLI (CZ) – 4 GENNAIO 2017 –  Si sono svolti in un grande clima di commozione, i funerali dell’appuntato dei carabinieri Gabriele Formicola, deceduto  dopo un mese nel reparto di cura dell’ospedale di Catanzaro, a seguito di un incidente stradale nel territorio di Badolato, tra la sua autovettura di servizio e un furgone con a bordo operai extracomunitari.

Ad attendere la salma il picchetto dei carabinieri in alta uniforme,e i colleghi che hanno portato a spalla la bara avvolta nel tricolore,sino in chiesa. Presenti nella chiesa di San Roberto Bellarmino le massime autorità militar ,della benemerita, tra questi il comandante generale dell’arma dei carabinieri generale Tullio Del Sette, il comandante della legione provinciale di Catanzaro, Colonnello Alceo Greco, il colonnello Sgroi, il capitano Saverio Sica e il comandante compagnia di Soverato Gerardo De Siena, i comandanti delle stazioni carabinieri del comprensorio.

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E, poi, il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, il presidente della commissione antimafia nella regione Calabria, Arturo Bova, il cappellano militare Don Vincenzo Ruggiero,ma presenti i vertici di polizia, guardia di finanza, capitaneria di porto e numerose associazioni,tra cui quella dell’associazione nazionale carabinieri,molte anche le amministrazioni comunali presenti.

In una chiesa gremita con molte persone anche all’esterno,parole di fede e di speranza sono state dette nel corso della solenne messa concelebrata da don Vincenzo Ruggiero, da Mons. Gregorio Montillo, da don Francesco Rattà e da Padre Fiore Capace. I fedeli si sono stretti attorno alla moglie di Gabriele, Giusy e alla grande famiglia dell’arma dei carabinieri, mentre ancora una volta dure le parole dell’associazione basta vittime della strada statale 106” per voce del presidente, Fabio Pugliese.

“,L’intero Direttivo dell’Associazione è molto addolorata per la perdita di Gabriele Formicola. Innanzitutto per le ragioni di grande affetto ed ammirazione che abbiamo nei confronti degli uomini della “Benemerita” Arma dei Carabinieri. Oggi la vittima della S.S.106 è per noi lo Stato in divisa che è poi l’unico ed il solo Stato presente sulla “strada della morte”! Poi, oltre questo aspetto, c’è una questione che riguarda le migliaia di vittime della S.S.106 che diventano tali dopo un decorso nell’azienda sanitaria. Ci chiediamo se i costi sociali legate ai destini di queste migliaia di persone sia più o meno alto di quello che servirebbe per ammodernare la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria.”