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DAVOLI (CZ) – LE NUOVE SFIDE CULTURALI DELLA BIBLIOTECA VINCENZIANA

Dalla collaborazione con le scuole  e con il Ministero; dalla “Giornata del Libro” alla Cena di san Vincenzo”,: tante le iniziative in cantiere

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

DAVOLI (CZ) –  29 SETTEMBRE 2017 –  Con l’arrivo dell’autunno, la Biblioteca Vincenziana di Davoli, si organizza per nuove sfide culturali.

Da quest’anno la biblioteca si è dotata di una sala, attrezzata con due computer, dedicata agli studenti e ricercatori, dalle postazioni è garantito l’accesso ai principali siti internet istituzionali e a quelli specialistici per ogni materia.

Complessivamente il materiale bibliografico disponibile in consultazione diretta nelle sale di lettura, supera i 47.000 volumi e, attraverso il prestito interbibliotecario, in buona sostanza, si può disporre del vasto patrimonio librario conservato in centinaia di biblioteche italiane. 

Con l’avvio dell’anno scolastico riprendono i progetti con le scuole, in particolare con l’Istituto comprensivo di Davoli con il quale è in essere un protocollo d’intesa per una serie di iniziative culminanti con la tradizionale “Giornata del Libro”. Riparte il progetto “Alternanza scuola lavoro” con due gruppi di studenti dell’Istituto   Scientifico   Guarasci   di   Soverato. 

V’è   poi   la   collaborazione   con   il Ministero di Grazia e Giustizia     per i percorsi formativi di giovani che hanno commesso dei reati e quella con il   CSM e altre Istituzioni, per corsi di recupero dedicati ai giovani svantaggiati. Nell’interno della biblioteca, apre i battenti il Centro di  Aggregazione   Sociale,   un   luogo   dove   incontrarsi,   raccontarsi,   confrontarsi   e conoscersi, è    uno spazio fisico e dunque stabile e riconoscibile.

È anche uno spazio simbolico,  che  rappresenta  l’impegno  educativo  che la  comunità  si  assume  nei confronti delle nuove generazioni. Le attività proposte all’interno del Centro sono scelte e programmate dall’equipe alla luce delle effettive necessità locali: ballo, sala the, giochi di società, cineforum, ma soprattutto dialogo e, quindi, socializzazione.

E’ anche attiva la scuola di ricamo e cucito rivolta alle famiglie per le quali si prevede un   diretto   coinvolgimento   alla   trasmissione   di   esperienze   artigianali   attraverso laboratori creativi. Poi c’è lo “sportello Amico” da anni punto di riferimento per gli immigrati con i quali si condividono due importanti incontri di socializzazione una alla fine dell’anno scolastico e la seconda, la cena di san Vincenzo, che si tiene il 27 dicembre.  

Da   ormai   tre   anni   vi   è   una   forte   collaborazione   fra   Vincenziani   e Bielorussi, ospiti in una sala della biblioteca, dove ogni sabato rinnovano le tradizioni del loro paese e organizzano varie manifestazioni culturali aperte a tutti. Sabato scorso, con una bella cerimonia e con la presenza di un presbitero ortodosso, si è aperto il nuovo anno sociale.

Ovviamente tutte le attività sono gratuite.  Il presidente Aldo Marcellino afferma: «I risultati ottenuti sono un pungolo per continuare il nostro pressante e quotidiano impegno sociale attraverso il coinvolgimento di altre associazioni e Istituzioni e, soprattutto, la scuola, per la realizzazione di un forte progetto culturale che contrasti la deriva culturale del comprensorio».