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DA CHIARAVALLE CENTRALE A MILANO, QUANDO IL VIAGGIO IN AEREO DIVENTA UN INCUBO

Riceviamo e pubblichiamo lettera di protesta scritta da una signora di Chiaravalle Centrale e indirizzata alla Sacal e alle autorità politiche regionali, tra cui il presidente Roberto Occhiuto:

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) –  12 LUGLIO 2022 –  Alla cortese attenzione di

infopoint.suf@sacal.it; calabria.apt@enac.gov.it [1]; presidente@pec.regione.calabria.it [2]; mauro.dolce@regione.calabria.it [3]; consiglioregionale@pec.consrc.it

Con la presente per portare all’attenzione delle SS.LL. in indirizzo la situazione incresciosa e a tratti  surreale, e aggiungerei VERGOGNOSA, vissuta in prima persona in data 10.07.2022 presso l’Aeroporto INTERNAZIONALE di Lamezia Terme che voi vi fregiate di Dirigere e di sponsorizzare.

Arrivata alle ore 20,00 per espletare le procedure di rito per il  volo W65613 Lamezia – Milano Malpensa, già precedentemente avvisata dalla Compagnia aerea via email di un ritardo di TRE (3) ore, ma che comunque  nella stessa ci invitavano a presentarci in Aeroporto nell’orario indicato in origine dal volo, provenendo da un paese delle aree interne (Chiaravalle Centrale) era necessario usufruire della Toilette presente in aeroporto (solo due utilizzabili per un Aeroporto Internazionale per come viene pubblicizzato!).

Dire che c’era il delirio di gente, per i voli che erano già in fase di partenza e i tanti passeggeri e visitatori che attendevano invano il volo di arrivo da Milano, è superfluo ed un Amministratore diligente e attento sa ovviamente di cosa sto parlando…, i locali della Toilette del piano inferiore (un  solo bagno utilizzabile sia dal sesso maschile che femminile ed anche bambini) erano ovviamente affollati e sconvolgentemente INDECENTI!

E’ inconcepibile che nel 2022 si possano utilizzare dei bagni in quelle condizioni, bagni utilizzabili da adulti e da bambini e soprattutto che non ci sia neanche il materiale necessario a corredo di un locale  “apparentemente” denominato: servizio igienico (bagno).

Ne carta igienica, ne sapone, ne disinfettante e soprattutto nessuna IGIENE (ricordo che siamo ancora in una fase PANDEMICA molto diffusa).

Facciamo salti mortali e impieghiamo somme stratosferiche per sponsorizzare le bellezze naturali, storiche e culinarie della nostra amata Calabria e poi?

 Non curiamo gli strumenti, come un AEROPORTO INTERNAZIONALE che accompagna nella nostra Regione migliaia e migliaia di passeggeri ?

Come si può arrivare nelle nostre località turistiche se poi non siamo in grado di offrire loro le prime azioni di confort e soprattutto non siamo presenti, con personale qualificato e competente, per dare loro informazioni necessarie e risolutive a qualsiasi problema che si potrebbe verificare? (non esiste uno sportello informativo a cui rivolgersi se non alle Hostess dei vari Gate!)

E’ ancora assurdo e inconcepibile  che un passeggero, oltre al disagio del ritardo del volo  (quindi preoccupazione per l’inconveniente e soprattutto  gestire anche il come tornare a casa raggiungendo la sede di destinazione, in questo caso Milano , alle TRE di notte) debba anche fare anche un “va  e rivieni “ tra il Gate e il Bar/restaurant (durato circa un ora) per vedersi riconoscere il “Buono pasto “ emesso dalla compagnia aerea solo perché il personale della ristorazione non “E’ INFORMATO”?

 Ma se la compagnia emette un Ticket avrà di sicuro firmato un protocollo con gli esercenti presenti in loco non credete? (Non si discuteva certo per le “umilianti 4 euro di buono ma per l’inefficienza di un servizio!)

Il disagio DENUNCIATO è durato dalle ore 20,00 alle ore 23,35 , ora in cui finalmente si annuncia l’imbarco e cosi dopo numerose lamentele e aggressioni verbali (lavorare con il pubblico purtroppo non è attitudine dei molti) si parte con il dispiacere di dover ancora una volta tirare fuori le unghie per farsi riconoscere dei diritti e soprattutto constatare che nessuno di noi fa il proprio dovere con “scienza e coscienza” oltre a dare ancora una volta l’immagine negativa di una Regione indietro anni luce rispetto a molte altre Regioni in settori che invece dovrebbero essere il biglietto da visita per i molti che arrivano nelle nostre “ maltrattate bellezze”.

Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento in merito all’accaduto.

Giovanna TINO