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CUORE D’ORO, SINDACO E VICESINDACO DI AMARONI RINUNCIANO ALL’INDENNITÀ DI CARICA

Somme confluiranno nell’apposito fondo sociale e culturale del primo cittadino che nei mesi scorsi ha aperto la strada con l’iniziativa

di Salvatore TAVERNITI  (Gazzetta del Sud, 20 feb 2021)

AMARONI (CZ) –  21 FEBBRAIO 2021 –  Il “fondo sociale e culturale del sindaco” che sarà istituito nel bilancio di previsione in fase di redazione si arricchirà della somma proveniente dall’indennità di carica annuale della vicesindaca.

Teresa Lagrotteria, che è anche assessora alle finanze del Comune di Amaroni, infatti, ha preannunciato di rinunciare al pagamento in suo favore dell’indennità di carica, che ammonta a 1560 euro, facendo confluire l’intero importo nell’istituendo fondo.

Tale voce di bilancio sarà appositamente generata a partire dall’esercizio finanziario 2021 nella parte della spesa corrente per il finanziamento di iniziative sociali e culturali in favore della comunità amaronese.

Soldi che vanno ad aggiungersi a quelli cui ha annunciato di rinunciare il sindaco Gino Ruggiero.

Nelle scorse settimane, infatti, il primo cittadino ha informato giunta e consiglieri della sua volontà di voler destinare l’incremento della sua indennità deciso recentemente dallo Stato. In particolare, la quota che confluirà su questo specifico capitolo di bilancio è quella relativa all’incremento a carico del bilancio comunale.

Con decreto del 23 luglio, il Ministero dell’Interno ha provveduto a disciplinare l’indennità di funzione dei sindaci dei comuni fino a 3.000 abitanti e all’attribuzione del relativo contributo sulla base della misura mensile dell’indennità incrementata all’85%  di quella spettante ai sindaci dei comuni fino a 5.000 abitanti, con decorrenza 1 gennaio 2020.

Sono, in pratica, 960 euro l’anno, cioè 80 euro mensili che che sono a carico del bilancio comunale.

L’aumento dell’indennità dei sindaci fino a 3.000 abitanti è il riconoscimento dell’impegno di chi amministra quotidianamente in contesti di dimensioni più piccole, assumendosi tuttavia le stesse responsabilità e dovendo garantire gli stessi servizi dei comuni più grandi, pur contando su risorse umane, strumentali e finanziarie nettamente inferiori.

E, visto che l’aumento è retroattivo e riguarda anche il 2020, il sindaco Ruggiero ha voluto già destinare parte dell’incremento dell’indennità dello scorso anno all’acquisto di piccoli doni per i bambini della scuola dell’infanzia.