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CROTONE, PARI ALL’ULTIMO RESPIRO

Budimir in grande spolvero. In inferiorità numerica per 80′, contro il Brescia finisce 2 -2

di REDAZIONE 

CROTONE – 29 SETTEMBRE 2018 –  Una partita di straordinaria intensità, giocata per più di 80′ in undici contro dieci, che gli squali avrebbero meritato di vincere “ai punti” ma che riescono a riacciuffare solo in pieno recupero grazie ad un sacrosanto calcio di rigore.

Un match iniziato subito in salita: al 9′ minuto intervento in area di Golemic su Torregrossa. Massima punizione che ci sta, cartellino rosso – per le nuove indicazioni sul DOGSO (Deny Obvious Goal Score Opportunity) – molto meno: Donnarumma va dal dischetto ed è 0-1.

La reazione degli uomini di Stroppa, che si riorganizza con un 4-3-2, è però veemente e fioccano le occasioni per il pari con Stoian e, a più riprese, Budimir che impegnano Alfonso. Nel frattempo un paio di episodi da moviola paiono ancora penalizzare i rossoblù ma la sostanza non cambia e la prima frazione si chiude con le rondinelle in vantaggio.

Si riparte nel secondo tempo con lo stesso leitmotiv: il Crotone attacca e il Brescia tenta di ripartire, forse più frequentemente che nei primi quarantacinque minuti. Al 56′ si sblocca Ante Budimir: cross dalla destra del solito Firenze e colpo di testa vincente dell’attaccante.

Inizia ad affiorare un po’ di stanchezza e il Crotone pare rifiatare senza però rischiare più di tanto fino al 70′ quando, da uno schema non perfettamente riuscito su una punizione a favore dal limite dell’area ospite, parte il contropiede degli azzurri concluso con il cross di Tonali e con Dall’Oglio che stacca e mette alle spalle dell’incolpevole Cordaz.

Entrano forze fresche, Rohden e Simy per Stoian e Nalini, ma è ancora Budimir, in grande spolvero, il più pericoloso con un tiro a volo, e, dopo l’occasione per l’1-3 di Spalek, con un bell’assist per Faraoni: la porta bresciana continua a sembrare stregata.

Ma in pieno recupero, al 96′ minuto, è proprio la punta croata ad essere travolta in uscita dal portiere Alfonso costringendo Marinelli a fischiare il secondo rigore della serata e firmando la trasformazione dagli undici metri per il definitivo 2-2.

Un pareggio amaro, per il gioco e le tante occasioni nonostante l’inferiorità numerica, ma che lascia certamente indicazioni positive per il futuro.

CROTONE: Cordaz; Sampirisi, Golemic, Marchizza; Firenze, Molina (55′ Faraoni), Benali, Stoian (75′ Rohden), Martella; Budimir, Nalini (77′ Simy). A disp.: Festa (GK), Curado, Crociata, Barberis, Zanellato, Vaisanen, Valietti, Spinelli, Aristoteles. All. Stroppa

BRESCIA: Alfonso; Sabelli (75′ Cistana), Romagnoli, Gastaldello, Curcio; Martinelli (66′ Spalek), Tonali, Dall’Oglio; Bisoli; Torregrossa, Donnarumma (61′ Morosini). A disp.: Andrenacci (GK), Mateju, Ndoj, Ferrari, Tremolada. All. Corini

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

MARCATORI: 12′ Donnarumma su rigore (B), 56′ Budimir (C), 70′ Dall’Oglio (B), 90’+6 Budimir su rigore (C)

AMMONITI: 37′ Martinelli (B), 73′ Spalek (B), 85′ Faraoni (C)

ESPULSI: 9′ Golemic (C)