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CROTONE – MORTI SUL LAVORO, “POSSIBILE CALABRIA”: «FONDAMENTALE FRONTE COMUNE»

Riceviamo e pubblichiamo:

CROTONE –  6 APRILE 2018 –  «”Possibile Calabria” esprime profonda indignazione e sgomento per il gravissimo incidente sul lavoro accaduto ieri in un cantiere edile a Crotone. Ci appare sempre più assurdo, ancora oggi nel 2018 pensare che si possa morire per un diritto costituzionale.

Secondo quanto riferisce la stampa, durante i lavori di prolungamento del lungomare cittadino in direzione di Capo Colonna, un vecchio muro in cemento armato è improvvisamente crollato investendo alcuni operai due dei quali, purtroppo, sono deceduti sul colpo ed un terzo, dopo essere stato estratto dalle macerie dai vigili del fuoco risulta ricoverato presso l’ospedale San Giovanni di Dio e versa in gravissime condizioni.

È allarmante constatare che dall’inizio dell’anno gli infortuni sul lavoro sono aumentati del 50% rispetto allo scorso anno e che sempre meno attenzione viene posta da parte delle aziende, soprattutto nel settore dell’edilizia ed in termini di investimenti sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di evitare drammatici eventi come quello accaduto a Crotone. Esso infatti non è un caso isolato ma si inserisce in una scia di tragedie che già nel 2017 aveva fatto segnare un aumento rispetto agli anni precedenti enon sembra promettere niente di buono per il 2018.

Riteniamo importante ora fare fronte comune per la rimozione di tutti i limiti e gli ostacoli che impediscono ai lavoratori di svolgere in sicurezza le proprie mansioni. Anche i rappresentanti delle associazioni di categoria devono sentirsi parte di una nuova strategia di messa in sicurezza delle condizioni di lavoro dei loro dipendenti. Il loro silenzio non sarebbe tollerabile, alla luce di quelle che sono le dirette responsabilità che la legge attribuisce loro.

Le istituzioni tutte non possono rimanere silenti di fronte ad eventi del genere. Le stesse dovranno farsi   promotori di azioni di ricognizione nei confronti di tutte le aziende, ed a maggior ragione nei confronti delle imprese edili, affinché i requisiti minimi di sicurezza e tutela dei lavoratori siano tutti rispettati così come previsto dalla legislazione vigente».

“Possibile Calabria”