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CRISI ECONOMICA E SOCIALE, LA PREOCCUPAZIONE DEL FORUM ASSOCIAZIONI FAMILIARI CALABRESI

Venditti: “La stella polare che deve guidarci è la famiglia e la natalità”

di REDAZIONE 

CATANZARO –  15 DICEMBRE 2020 –  La preoccupazione del Forum delle Associazioni Familiari è tanta.

Davanti alla crisi economica e sociale delle famiglie italiane, aggravata dal Covid-19, e di fronte ai 209 miliardi di euro del Recovery Plan la sensazione,  rispetto a chi può e deve costruirlo è che non ci sia un’idea definita di Paese, né di futuro. Una somma enorme, che non arriverà mai più.

Questo quanto dichiara il Presidente del Forum Famiglie Calabria Claudio Venditti.

Quando, negli scorsi anni, abbiamo chiesto risorse per il Patto per la natalità quale prima questione sociale del Paese, ci è stato risposto che non c’erano i soldi. Oggi, invece, il denaro ci sarebbe. Ma forse manca l’idea. D’altronde, le declinazioni dei progetti del Recovery Plan non le ha ancora viste nessuno. Abbiamo solo i punti-guida dell’Ue.

In base ai quali, comunque, possiamo già affermare che senza un equilibrio intergenerazionale, non è possibile immaginare alcuna seria ed effettiva sostenibilità ambientale, né l’innovazione digitale e tecnologica avrebbe ricadute significative su un tessuto umano logorato e sempre più striminzito.

La natalità, peraltro, unisce  le forze del Paese. E’ tema condiviso! In Calabria si aggiunge allo spopolamento e all’emigrazione soprattutto dei giovani che poi formano in altri posti le loro famiglie. La stella polare, che deve guidare le scelte è la natalità: si creerebbe coesione sociale e senso di unità.

A breve – prosegue Venditti –  l’Istat comunicherà e confermerà  dati inquietanti sulla (de)natalità, peggiori rispetto a quelli già drammatici dello scorso anno. Ricordo che in Calabria nel 2019 c’era stato  un nuovo minimo storico di nascite (14.491), con i decessi pari a 20.165, le cancellazioni anagrafiche per l’estero corrispondenti a 6.468 unità con un saldo negativo di -19.302 residenti. E’ ormai un allarme lanciato da ormai dieci anni, ma sempre sottovalutato.

Evidentemente, c’è un problema: la politica non può essere costantemente schiacciata solo sul presente e sulle emergenze!. I nostri figli meritano risposte serie, anche perché i miliardi del Next Generation EU li stiamo prendendo in prestito dal loro futuro, senza neppure chiederglielo. Per il Forum delle associazioni familiari serve – subito – un Piano chiaro sulla natalità anche con adeguate politiche alle nostra latitudini.

Questo – aggiunge il presidente del Forum Calabria serve anche per non veder relegate le nostre province agli ultimi posti nelle indagini sula qualità della vita.  Un progetto – insiste – che, ad esempio, sappia destinare fondi della voce ‘green new deal’ a iniziative di sostenibilità intergenerazionale. O che decida di investire parte della voce ‘parità di genere’ su misure per valorizzare il lavoro femminile e conciliarlo con la cura dei figli.

La sensazione che si ha, al momento, è che quanto si sta pensando per il Recovery Plan sia una somma di singoli progetti che vanno incontro a istanze portate dai vari gruppi d’interesse e non hanno come comune denominatore il “Bene comune”.

Non un disegno coerente e integrato che punti al bene comune del Paese. 

Il Forum delle associazioni familiari è fortemente convinto che investire sulla demografia e sulla famiglia, nell’ambito del Next Generation EU e delle Leggi di Bilancio, sia la via più efficace e più giusta per pensare al futuro e per contribuire al rilancio economico e sociale del Paese.

Perché i figli sono uno dei principali ‘generatori di PIL’ e di benessere sociale.