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COVID, NUOVO RIALZO DEI POSITIVI IN ITALIA

Il bollettino nazionale di oggi: 15.204 nuovi casi e 467 morti

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  27 GENNAIO 2021 –  In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.501.147 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 15.204, +0,6% rispetto al giorno prima (ieri erano +10.593).

I decessi odierni sono 467, +0,5% (ieri erano +541), per un totale di 86.889 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono 1.936.289 complessivamente: 19,172 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1% (ieri erano +19.256).

E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 477.969 (sotto la soglia di 500 mila dal 23 gennaio), pari a -4.448 rispetto a ieri, -0,9% (ieri erano -9.213). La flessione degli attuali positivi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 293.770, ovvero 36.736 in più rispetto a ieri quando erano stati 257.034. Mentre il tasso di positività è 5,2% (l’approssimazione di 5,175%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; ieri era 4,1%.

Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.

Qui  [1]la mappa del contagio in Italia.

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. Non si superava i 15 mila da due settimane (vedi 13 gennaio). «La fase è ancora delicata e le varianti del virus destano una certa preoccupazione» sottolinea Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della salute, in conferenza stampa.

Da una parte le nuove infezioni sono in quantità tale da non permettere il tracciamento, dall’altra c’è da considerare l’impatto di queste varianti, alla luce del rallentamento delle vaccinazioni.

Secondo il report dell’Oms [2] la variante inglese si è diffusa in 70 Paesi del mondo e quella sudafricana in 31.

Da notare l’andamento in Veneto: la regione di Zaia — dopo tre giorni di casi quotidiani sotto quota mille —, segna +2.385 contagiati, ma il dato risente del nuovo sistema di calcolo, che da martedì sera ha incluso anche tutti i soggetti positivi al solo test rapido, senza necessità di conferma al molecolare. Il Veneto, comunque, non superava quota 2 mila dal 14 gennaio.

I dati sui vaccinati

I cittadini vaccinati sono oltre 1,5 milioni, per la precisione 1.543.338. Di questi, 241.858 italiani hanno ricevuto la seconda dose, secondo i dati del 27 gennaio forniti alle ore 9.02, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo e consultabile qui [3]