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CONSUMI IDRICI SCORRETTI, AMARONI “ALTA” IN SOFFERENZA

Scatta l’ordinanza del sindaco che vieta l’uso dell’acqua per scopi potabile per le zone servite dall’acquedotto “Rocchia”

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud) 

AMARONI (CZ) –  19 LUGLIO 2020 –  Divieto di utilizzare l’acqua per usi diversi da quelli domestici.

Arriva l’ordinanza del sindaco di Amaroni Gino Ruggiero riferita alle zone interessate dall’acquedotto “Rocchia”, nella parte alta della cittadina.

Si tratta delle località Carbonari, Molucchioni, Scianni e San Luca. Un vero e proprio appello alle circa 80 utenze della zona interessata ad usare l’acqua potabile con parsimonia, atteso che si registra un continuo svuotamento delle vasche di accumulo del serbatoio, che ha una capacità di circa 50 metri cubi in cui confluiscono tre sorgenti di acqua.

La causa di questo anomalo consumo potrebbe essere ascritta ad un uso non corretto dell’acqua. In ogni caso sono in atto approfonditi controlli e verifiche mirati sulla rete idrica.

Nei mesi scorsi l’amministrazione aveva lanciato ripetuti appelli agli utenti delle zone servite da quel serbatoio ad utilizzare l’acqua con moderazione per usi diversi da quelli potabili. Con la nuova ordinanza, però, il sindaco ha disposto il divieto assoluto di utilizzare l’acqua potabile per irrigazione di orti e giardini e per ogni altro scopo che non sia domestico.

«La polizia locale – avverte il sindaco – è incaricata di controllare una per una le utenze delle zone interessate per accertare eventuali abusi. Il protrarsi di questa situazione, peraltro, rischia di non garantire il servizio per le abitazioni della zona alta del paese».

Al fine di evitare inutili sprechi, con l’occasione il sindaco estende l’invito ad un uso razionale e corretto della risorsa idrica a tutti i cittadini. L’andamento climatico della stagione estiva impone il rigoroso contenimento del consumo di acqua potabile. A fronte dell’aumento delle temperature estive e delle continue ondate di calore si registra un notevole incremento dei consumi.

L’acqua è un bene pubblico ed esauribile, il cui uso è assoggettabile a regolamentazioni e limitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse.

Il sindaco amaronese, dunque, si rivolge soprattutto ai cittadini titolari di utenze non domestiche e per uso agricolo, invitandoli a non utilizzare l’acqua potabile per scopi diversi dagli usi alimentari e igienici. Si esortano i cittadini ad una fattiva collaborazione, anche segnalando tempestivamente eventuali perdite sulla condotta idrica.

Insomma vi è la necessità di tutelare le riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, anche in considerazione del fatto che il serbatoio dell’acquedotto “Rocchia” è di modeste capacità.