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CON FABIO STRINATI LE PAROLE DIVENTANO SONORITÀ MISTICHE

Zampilli di montagna sbraitano sanguigni la propria voglia per l’arte nell’ultima raccolta poetica scritta con il filosofo Italo Truzzi

di Franco POLITO

 PRESERRE (CZ) –  12 GENNAIO 2019 – “Sguardi composti… e un carosello di note stonate”.

Si intitola così l’ultima raccolta poetica che Fabio Strinati ha scritto a quattro mani col filosofo Italo Truzzi.

Il libro è uscito alla fine dello scorso dicembre ed è stato pubblicato da Apollo Edizioni di Bisignano, nel Cosentino.

Strinati è un poeta, compositore e fotografo marchigiano innamorato della Calabria e delle Preserre Catanzaresi.

Un afflato che recentemente ha trovato forma e sostanza nelle poesie dedicate a Gasperina e Soverato (ridenti centro del Basso Ionio Catanzarese) nelle quali emerge il suo profondo legame con la terra bruzia e i suoi angoli “campestro –  ancestrali”. Nell’opera scritta con Truzzi, invece, le parole delle liriche – poesie –  musiche si susseguono fra i righi e gli spazi delle pagine come dentro a uno spartito vagano anime di note destinate al bicchiere di una serata senza vicoli sulla schiuma della Luna. 

Parole che formano una partitura visiva; sonorità mistiche che producono timbri e guizzi che come zampilli di montagna sbraitano sanguigni la propria voglia per l’arte come liberazione dall’inganno di un’essenza onirica e sagace.

Un’opera che ancor prima di nascere sul selciato di un cortile poetico si mostra al chiaroscuro di una vita sdoganata da schemi ritmici costrittivi, partoriti da sguardi che si posano sulle dissonanze più pungenti del momento, graffiando la mente nell’istante del godimento come ritmo di un armadio che cigola col suo scheletro infiltrato dentro.

Di seguito due poesie estratte dalla raccolta

PAGINE

Pagine di un libro rotte e semivuote.

Pagine in un respiro di ferro; microscopio

in un cassetto di lettere spiegate,

e in un taccuino rubato, frasi sparse

di pazzi e di poeti.

Pagine dispari alla mercé dei pari:

in disparte, una seggiola vuota

e una stilografica algebrista

DUALISMO

Natura – benigna

maligna – natura

natura sempre in atto; esistenza,                         

armonia instabile