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COMUNALI, I PROGETTI DI “INSIEME PER CAMBIARE VALLEFIORITA”

Coalizione sostiene la candidatura a sindaco dell’ex presidente della Provincia Enzo Bruno

 di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 16 settembre 2021)

 VALLEFIORITA (CZ) –  20 SETTEMBRE 2021 –  «Abbiamo idee da vendere e disastri da sanare a iosa». Si presentano così i candidati della lista n. 2 alle comunali di Vallefiorita, “Insieme per cambiare”.

 Si propone alla carica di sindaco Enzo Bruno, politico navigato, ex presidente della Provincia e vicino all’investitura per un posto nella lista del Pd alla Regione Calabria, poi sorprendentemente sfumata.

 Nella competizione di ottobre, vuole conquistare il Comune e scalzare Salvatore Megna, sindaco da dieci anni. Il gruppo si pone come primo obiettivo la riapertura della “Casa di riposo”, per ridare un servizio agli anziani, oltre che per la ricaduta in termini occupazionali.

 Dovrà essere messa in sicurezza e adeguata alle attuali norme, per poi affidarla ad una solida società.

 La compagine intende anche avviare la riduzione delle tasse, considerate le più alte del circondario, l’incremento dei servizi ora ridotti al minino essenziale, la defiscalizzazione per le imprese giovanili, la riduzione dei tributi a chi risiede fuori paese e viene in vacanza dieci giorni l’anno, il baratto amministrativo a chi è un moroso incolpevole.

 Ci sono anche le royalties del parco eolico che vanno distribuiti ai cittadini: Bruno e compagni parlano di circa un milione di euro che andrebbero divisi equamente secondo forme possibili in termini di legge.

 Altro punto su cui si batterà la compagine è l’aiuto al commercio e ai professionisti locali: «mai un chiodo sarà più acquistato fuori paese e mai più saranno dati incarichi a professionisti non di Vallefiorita; anche per la mensa scolastica, occorre inserire una clausola che obblighi chi somministra i pasti ad acquistare tutti i prodotti nei nostri negozi a giro».

 Tra le altre idee, spiccano gli interventi nel settore delle opere pubbliche, tra cui la messa in sicurezza del costone che dalla “Pendina” va alla “Raddis”, con la bonifica dell’intera area e la realizzazione di un lungofiume.