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CHIUSO IL MERCATO A SERRA SAN BRUNO, PROTESTANO I COMMERCIANTI

Sit-in davanti a palazzo Carmelo Tucci: “Chiediamo solo di lavorare”7

Fonte:ILVIZZARRO.IT

SERRA SAN BRUNO (VV)  –  25 MARZO 2021 –  «Vogliamo solo lavorare, non chiediamo altro».

Lo hanno ribadito a più riprese i rappresentanti dell’associazione nazionale ambulanti-Ugl che, martedì pomeriggio, hanno promosso un sit-in di protesta all’esterno di palazzo Carmelo Tucci contro la decisione assunta dal primo cittadino di sospendere il mercato settimanale nelle giornate di oggi, giovedì prossimo, 25 marzo, e del 1° aprile.

Una scelta, questa, dettata dal fatto che «al momento – ha spiegato Alfredo Barillari – non ho una situazione chiara dei contagi e fino a quando permane tale stato di incertezza il mercato non lo posso riaprire».

Il sit-in si è aperto con gli interventi di Vincenzo Buccinà, segretario regionale ANA-Ugl, il quale ha parlato di una categoria «che da un anno è in ginocchio. Non abbiamo più fatto una fiera, abbiamo ricevuto solo le briciole dal Governo e dalla Regione.

Non chiediamo altro, se non di lavorare nel rispetto delle norme anti-Covid e che si cominci a pensare a centinaia di padri di famiglia, molti dei quali hanno chiuso e tanti altri rischiano di farlo. Il sindaco è sempre stato disponibile e collaborativo nei nostri confronti, ma ora occorre fare un passo in avanti a tutela della nostra categoria».

Un vero e proprio grido d’allarme è stato lanciato da Salvatore Alessandria, presidente regionale fiere ANA-Ugl il quale, rivolgendosi al primo cittadino presente in piazza, ha detto: «Sindaco, mi creda: non ce la facciamo più. Frequentando solo le fiere e non i mercati, è da un anno che non lavoro, di conseguenza sono arrivato al punto di frequentare i mercati per poter continuare a vivere».

Domenico Fimiano, componente del direttivo regionale ANA-Ugl, si sarebbe aspettato che il «sindaco di Serra, prima di chiudere il mercato, ci convocasse per cercare di trovare una soluzione. E questo non è avvenuto. Se il primo cittadino ritiene che a Serra ci sia un problema epidemiologico, chieda che venga istituita la zona rossa, perché diversamente non ha senso chiudere solo i mercati».

Al termine degli interventi, il primo cittadino ha ricevuto una delegazione di commercianti in sala giunta. Nel manifestare la «massima solidarietà agli ambulanti», Barillari ha fatto sapere che «appena le condizioni territoriali possano garantire lo svolgimento del mercato, sono disposto a riaprirlo subito, ma in questo momento non ho davanti a me una foto cristallina dei contagi a Serra.

Dateci il tempo di circoscrivere i casi, vediamo come si evolvono le varianti, dopodiché vi farò riaprire. Si tratta di scelte equilibrate che abbiamo deciso di adottare a tutela della salute pubblica».

Barillari ha ricordato, inoltre, che il mercato costituisce «un fenomeno sociale, perché richiama persone da tutti i centri limitrofi che, una volta andate al mercato, frequentano anche le attività commerciali presenti a Serra».

I commercianti ambulanti, vista la scelta di Barillari di rimanere fermo sulle proprie decisioni, si sono detti pronti a ricorrere al Tar contro l’ordinanza sindacale.