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CHIARAVALLE (CZ) – Spari nella notte, preso di mira il distributore Eni del vicesindaco di Torre di Ruggiero

Una delle saracinesche del distributore:in alto si intravede il foro lasciato dai colpi di pistola [1]

Una delle saracinesche del distributore:in alto si intravede il foro lasciato dai colpi di pistola

Cinque colpi di pistola di grosso calibro hanno danneggiato nella notte una delle saracinesche della pompa. Indagano i carabinieri. L’amarezza del sindaco Torrese Pino Pitaro

di Franco POLITO

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 12 APRILE 2015 – Ancora amministratori locali nel mirino. Ancora gesti di prepotenza attuati contro il vivere civile e istituzionale.

Sono in corso le indagini dei carabinieri per risalire a chi ha esploso i cinque colpi di pistola che hanno danneggiato una delle serrande del distributore Eni Agip di proprietà del vicesindaco di Torre di Ruggiero Salvatore Chiefari. Chi ha agito lo ha fatto stanotte approfittando del buio e del fatto che la pompa si trova in una zona periferica della cittadina delle Preserre Catanzaresi, dove Chiefari risiede.

Da quanto appreso, sarebbe stata utilizzata una pistola di grosso calibro. Sul posto, per i rilievi di rito e l’avvio delle indagini, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Soverato Soverato, agli ordini del tenente Francesco Gammone, oltre a personale e mezzi della Scientifica giunti da Catanzaro.

I militari, tra le altre cose, hanno preso in consegna i filmati delle telecamere a circuito chiuso disseminate nella zona in cui sorge il distributore, a due passi dalla Trasversale delle Serre.

Lo stato d’animo degli amministratori torresi nella parole del sindaco Pino Pitaro. <<Un fatto grave – ha detto il primo cittadino – che è espressione di un problema generale frutto di due abbinate esplosive quali la povertà e il carente controllo del territorio>>.

Pitaro, che sta studiando la data per la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui valutare l’ipotesi di dimissioni collettive, parla chiaro.

<<Lo Stato – dice – deve intervenire con provvedimenti economici e militari decisivi in una zona che sta arretrando progressivamente dove la mancanza di lavoro, la povertà ed altri fattori economici e sociali la fanno da padroni: in questo stato è difficile, davvero, per gli amministratori locali andare avanti come è facile per chiunque procurarsi una pistola e sparare>>.