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CHIARAVALLE (CZ) – Entusiasmo Pd, le Regionali rafforzano la voglia di “riprendersi” la città

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Chiaravalle, scorcio [2]
Chiaravalle, scorcio

Il segretario Neri. «La gestione a guida Tino ha fallito. Il sindaco sembra l’unico a non essersene accorto, volendo rimanere attaccato alla poltrona e non considerando la volontà dei chiaravallesi che hanno bocciato la sua gestione palesando una grande voglia di cambiamento»

di Franco Polito

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 27 NOVEMBRE 2014 – Il risultato elettorale emerso nella recente tornata per il rinnovo del consiglio regionale non lascia dubbi. A Chiaravalle il Pd è la prima forza politica. Tra le fila dei democrat c’è entusiasmo. Un rinnovato entusiasmo che, inevitabile, si proietta sulle faccende strettamente locali in un intreccio tra dimensione regionale e particolare della “cosa pubblica”.

«Se nella legislazione italiana fossero previste le elezioni di metà mandato – afferma Emanala Neri, segretaria del circolo Pd di Chiaravalle e dirigente provinciale del partito –  non v’è dubbio che a Chiaravalle Centrale alla luce del risultato elettorale delle regionali,  a vincerle sarebbe stato il centrosinistra. Con uno scarto di circa 900 voti la compagine con a capo il Partito Democratico ribalta il risultato delle comunali e mostra una preoccupante discrepanza tra la volontà della cittadinanza votante e la propria rappresentanza nell’assise comunale».

Lo sguardo è alle vicende amministrative e agli scossoni tra le fila di è al governo a salita Castello. «All’ indomani del voto – aggiunge Neri – le dimissioni del presidente del consiglio e le dichiarazioni critiche nei confronti della maggioranza del consigliere Sestito unite alla ormai datata fuoriuscita di vari componenti passati all’opposizione, non fanno che esternare un certo nervosismo tra le fila del centrodestra. La gestione a guida Tino ha fallito. Il sindaco sembra l’unico a non essersene accorto, volendo rimanere attaccato alla poltrona e non considerando la volontà dei chiaravallesi che hanno bocciato la sua gestione palesando una grande voglia di cambiamento».

Intrecci di questioni. Quelle regionali e cittadine. Il dato  elettorale come balaustra per riconquistare (amministrativamente) la guida della città. «Il Partito Democratico  – dice ancora Neri – supera di gran lunga da solo i consensi di tutta la coalizione guidata da Wanda Ferro. Si conferma così il primo partito di Chiaravalle Centrale e si candida insieme alle altre forze rinnovatrici a riprendere le redini della cosa pubblica. L’obiettivo dovrà essere quello di far dimenticare la gestione disastrosa del centrodestra che ha dimostrato, sin dalle prime fasi, di non possedere le capacità di gestire un centro importante come Chiaravalle Centrale che dovrebbe fungere da faro per lo sviluppo di tutto il comprensorio».

E come sta accadendo sovente negli ultimi tempi il refrain dello spartito Pd suona la stessa nota. «Con queste premesse  – conclude Neri – non vediamo alcuna alternativa alle dimissioni immediate del sindaco e al ritorno al voto nel più breve tempo possibile per permettere a Chiaravalle e ai chiaravallesi di scrivere una pagina nuova e di dimenticare questi anni bui».