- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – QUEL TRAPIANTO DI RENE CHE GLI HA “RIDATO LA VITA”

Sottoposto a intervento nel 1992 in Francia, ha festeggiato i 25 anni da quell’evento alla Casa della Salute con i sanitari che allora si adoperarono per la sua salute

di REDAZIONE

 CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 28 MAGGIO 2017 – Quel 24 maggio del 1992, mentre l’Italia era ancora sgomenta ed attonita per la strage di Capaci, al centralino del fu ospedale San Biagio di Chiaravalle, fra le tante, arrivò una telefonata dall’ hopital De Brabois di Nancy.

Avvisava che un paziente, già iscritto dai sanitari del Servizio di Nefrologia e Dialisi nella lista trapianti di rene del Servizio Sanitario Francese, avrebbe potuto ricevere il trapianto di rene. Ma bisognava fare in fretta.

La Francia non era proprio a due passi. Scattò cosi, velocemente, la macchina dei soccorsi. G.Q. fu immediatamente contattato e convocato per una seduta dialitica urgente, prodromica al trapianto, e contemporaneamente fu allertata la prefettura di Catanzaro per il reperimento di un aereo militare che portasse il paziente in Francia.

L’aereo fu ben presto trovato. Stava rientrando a Roma da Palermo ed a bordo viaggiava una personalità molto importante della politica italiana. Cosi imbarcato il paziente a Lamezia Terme l’aereo partiva alla volta di Nancy dove, giunto, veniva trasferito immediatamente in ospedale per il trapianto. Trapianto di rene perfettamente riuscito.

Oggi G.Q., che vive in buone condizioni di salute, si appresta ad inseguire un record: quello di paziente trapiantato più anziano, in Italia, con organo funzionante. Cosi per l’occasione non ha voluto dimenticare chi in quella notte s’adoperò per la sua salute.

Eccolo allora festeggiare, nel Servizio Dialisi della Casa della Salute di Chiaravalle assieme al Dott. Pantaleone Procopio, responsabile della struttura, degli infermieri e degli operatori socio sanitari, i 25 anni trascorsi da quella sera in cui la trepidazione e l’ansia lasciarono il posto alla speranza prima ed alla certezza poi di una nuova vita di benessere.

Nel ringraziare tutti G.Q. non ha dimenticato quella sconosciuta persona che con un grande atto di solidarietà gli ha permesso di tornare a vivere una vera vita.