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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – Piano di riequilibrio finanziario, la giunta comunale davanti a un trivio

Chiaravalle, Palazzo Staglianò, [1]

Chiaravalle, Palazzo Staglianò,

Il sindaco Gregorio Tino e gli altri della maggioranza devono scegliere se dichiarare il dissesto finanziario, ricorrere al Tar contro la delibera della Corte dei Conti che ha bocciato il piano di riequilibrio o proporne uno nuovo

 di Franco Polito

 CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 23 GIUGNO 2014 – Dopo la delibera n. 25 del 2014 con cui la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha respinto il piano di riequilibrio finanziario pluriennale dell’ente avendolo considerato “non congruo, l’amministrazione comunale ha deciso di andare avanti. Il sindaco Gregorio Tino e gli altri componenti la maggioranza stanno studiando cosa fare. Lo scenario che hanno davanti ha le fattezze di un trivio.

 Tre strade alternative. Se ne deve scegliere una: deliberare il dissesto finanziario, proporre ricorso al Tar contro il provvedimento di diniego della Corte dei Conti o proporre un nuovo piano di riequilibrio finanziario.

 Prima di effettuare correttamente l’opzione se andare a destra, sinistra o al centro, però, gli amministratori chiaravallesi vogliono compiere un ulteriore passo.

 Ecco perché la giunta comunale ha deciso di acquisire delle relazioni da parte dei responsabili dei vari settori, ciascuno per le proprie competenze, aventi ad oggetto le motivazioni adottate dalla Corte dei Conti nella delibera che ha bocciato il piano di riequilibrio.

 La Giunta, tra le altre cose, ha precisato ai responsabili che <<potranno eseguire, ove lo ritengano opportuno, una verifica sui rilievi della Corte dei Conti per eventuali, pareri, osservazioni, controdeduzioni e/o osservazioni>>.

 Per portare a termine il lavoro, compresa la consegna avranno sette giorni di tempo. <<Le relazioni  – concludono dall’Esecutivo – dovranno essere trasmesse al relatore dei conti che eseguirà un’ulteriore verifica sulla veridicità e congruità dei dati e per l’acquisizione del parere di competenza>>. Poi la Giunta dovrebbe avere un quadro più definito sulla scelta da adottare. Ovvero se deliberare il dissesto finanziario, proporre ricorso al Tar contro la delibera della Corte dei Conti che ha bocciato il Piano oppure proporne uno nuovo.

 Per orientarsi bene, occorrerà un ottimo navigatore satellitare.