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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – “Per cambiare la aree interne”. Il Pd incontra il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo

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I democrat illustreranno il disegno per lo sviluppo socio – sanitario del territorio

 di Franco Polito

 CHIARAVALLE CENTRALE – 13 MAGGIO 2014 – L’appuntamento con il sottosegretario De Filippo è alle 18 nella sala riunioni di palazzo Staglianò. Si tratta di un convegno – incontro «voluto ed organizzato dal Circolo Pd di Chiaravalle Centrale e dalla Federazione provinciale Pd di Catanzaro» afferma il segretario cittadino del Pd Emanuela Neri.

 Il segretario inquadra l’iniziativa. «E’ noto a tutti  – sottolinea Neri, che è anche membro della segreteria provinciale del Pd di Catanzaro – in quale situazione versa la sanità nella nostra Regione a cosa ha condotto la politica fallimentare del centro destra in questi ultimi anni. Un piano di rientro con un unico obiettivo ripianare i conti. Nel frattempo però a pagare il prezzo più alto di questa inefficienza e di questi sprechi i cittadini soprattutto quelli appartenenti alle fasce più deboli»

 Poi l’annuncio e l’invito a dire la propria. «Giorno 16 a Chiaravalle C.le (centro nevralgico di un comprensorio che si è visto privato di un ospedale importante come il San Biagio che faceva fronte alla necessità di cure di un bacino molto ampio) – aggiunge Neri –   il Pd presenterà, attraverso una delle sue più alte cariche di governo (il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo, ndr) e con chiunque vorrà dare il proprio contributo, un piano preciso e definito per ridisegnare la Sanità della nostra Calabria e nei territori dell’ entroterra che a seguito della chiusura senza riorganizzazione dei piccoli ospedali sono stati tra quelli fortemente penalizzati».

 Quindi la chiosa che è tanto di auspicio. «Una sanità Calabrese  – mette in rislato il segretario – che non debba stare più indietro rispetto al nord e che inizi anche a guardare all’ Europa attraverso centri di eccellenza riconosciuti. La speranza è che si dia un taglio netto all’ emigrazione sanitarie e si riesca a far sentire al sicuro ogni cittadino ritornando a far funzionare uno schema di sistema sanitario universalistico, solidale ed equo. I diritti universali come il diritto alla Salute tutelati e rispettati anche e soprattutto nei territori più deboli tra cui la nostra Regione».