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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – Nell’occhio “protettivo” delle telecamere

Palazzo Staglianò, uno dei luoghi videosorvegliati [1]

Palazzo Staglianò, uno dei luoghi videosorvegliati

Parte oggi il sistema di videosorveglianza del territorio comunale. L’obiettivo è maggiore tutela della sicurezza personale e del patrimonio pubblico

 di Franco Polito

 CHIARAVALLE CENTRALE (CZ)  – 9 GIUGNO 2014  E’ operativo da oggi il sistema di videsorveglianza in alcune aree di proprietà comunale. Il pieno regime su tutto il territorio chiaravallese avverrà attraverso diverse fasi di realizzazione ed implementazione.  In questa “primo stadio” del progetto, varato dal governo cittadino, sono in tutto 30 le telecamere installate su alcune strutture civiche.

 Alla scuola Media di piazza Calvario 8; alla scuola elementare  di Via Martelli 4;  al liceo di piazza Calvario 4; al palazzo Staglianò di Piazza  Dante 4; al cinema – teatro di via Francesco Spasari 2; alla sede municipale di via Castello 4 e al palazzo degli uffici  di località Foresta 4.

 Obiettivi e finalità nelle parole del sindaco Gregorio Tino. <<Il sistema – dice il primo cittadino – è di ausilio all’amministrazione comunale e alla polizia locale nell’azione di tutela del controllo del territorio e alla prevenzione e repressione degli atti vandalici e delittuosi, delle attività illecite e degli episodi di microcriminalità perpetrati sul territorio comunale, compresi gli immobili di proprietà comunale che possono determinare danno ai cittadini, ai beni di proprietà od in gestione all’amministrazione comunale>>.

 Il sistema, oltre che da telecamere, si compone di un apparato di acquisizione-memorizzazione delle immagini e da una centrale operativa per la loro visualizzazione e controllo, collocata presso il comando di polizia locale di piazza Dante.

  Entrando nei particolari tecnici c’è da dire che l’ambito di adozione delle telecamere è indirizzato alle zone di pertinenza pubblica o accessibili al pubblico. Non saranno effettuate, salvo necessità, immagini dettagliate, ingrandite o dettagli non rilevanti. Il sistema, inoltre, comporterà esclusivamente il trattamento dei dati personali rilevati mediante riprese video che, in relazione ai luoghi di installazione delle telecamere, riguarderanno soggetti, mezzi di trasporto ed altre cose presenti nell’area interessata dalla sorveglianza.

 Guardando al futuro il sindaco sottolinea come <<l’ampliamento del sistema, e/o l’avvio di altre fasi è programmato con un progetto presentato attraverso il Cls regionale, che verrà eventualmente comunicato mediante aggiornamenti e avvisi alla popolazione>>.  

 Un aspetto significativo riguarda la tutela della privacy <<che verrà pienamente garantita – assicura il comandante della polizia locale Pietro Sestito – perché l’intero sistema verrà gestito nel pieno rispetto della legge che disciplina la materia: l’accesso alle centrali di controllo e ai dati raccolti e trattati, infatti, sarà consentito esclusivamente ai responsabili e agli incaricati del trattamento dei dati del corpo di polizia locale e ad altre forze dell’ordine.  L’archivio dei dati registrati costituirà, inoltre per il tempo di conservazione stabilito, un patrimonio informativo per le finalità di polizia giudiziaria con eventuale informativa nei confronti dell’autorità giudiziaria competente a procedere in caso di rilevata commissione di reati>>.

 Di tutto questo i cittadini sono stati informati con degli avvisi pubblici. L’informativa, tra l’altro, fa sapere che <<l’ammissibilità del trattamento dei dati personali mediante sistemi di videosorveglianza sarà assicurata da un preciso e dettagliato quadro di garanzie che sono state definite nel regolamento comunale per il trattamento dei dati e l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza come da delibera del consiglio comunale n. 7 approvata nella seduta dello scorso 30 aprile>>.