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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – La legalità più forte con il concorso “Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”

Falcone e Borsellino [1]

Uno scatto sul dibattito [2]

Uno scatto sul dibattito

Il concorso, riservato alle scuole superiori cittadine, si  è concluso con la premiazione dei vincitori nell’ambito di un’iniziativa svoltasi al cinema teatro Impero

 Fonte: articolo e foto di Dario Macrì (Il Quotidiano della Calabria)

 CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 3 GIUGNO 2014 – Acquisisce una qualità ogni anno più consistente il concorso “Per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”, nato in occasione del ventennale della scomparsa dei due magistrati siciliani e giunto quindi alla terza edizione.

 L’iniziativa, ideata dall’assessorato alla cultura del comune di Chiaravalle in collaborazione con le tre scuole superiori della città delle preserre (liceo scientifico, industriale ed agraria), premia i migliori temi che gli studenti dei suddetti istituti hanno elaborato sul tema del valore della legalità tra i giovani.

 «L’obiettivo di questa manifestazione, ovvero coinvolgere e sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità, è stato ampiamente raggiunto vista anche la qualità dei lavori svolti dagli studenti» ha affermato con soddisfazione l’assessore Maria Teresa Sanzo, anima dell’iniziativa.

 La premiazione si è svolta al Teatro Impero, preceduta dagli interventi di qualificati ospiti, alcuni dei quali membri della giuria che ha valutato i temi.

 Il sindaco Gregorio Tino ha aperto questa giornata, ricordando il senso dell’iniziativa, niente affatto scontata: «rafforzare la percezione dello Stato sul territorio, nelle scuole, fra i giovani».

 Sentito l’intervento del capitano Saverio Sica, capitano della compagnia dei carabinieri di Soverato: «Molte volte, sbagliando, si pensa alla mafia come ad un qualcosa di molto distante» e, rivolgendosi all’attenta platea di studenti, ha saggiamente aggiunto: «per costruirsi un ruolo nella società bisogna imparare ad essere un po’ severi con se stessi».

 Luciano Trovato (presidente Tribunale dei minori di Catanzaro) e l’avvocato Francesco Squillace si sono soffermati sulle figure di Falcone e Borsellino, mentre Massimo Martelli (magistrato Centro giudiziario minorile Calabria-Basilicata) ha rivolto un accorato appello agli alunni in platea sulla necessità di prestare la dovuta attenzione alle trappole d’illegalità di cui è intrisa la vita quotidiana.

 Vincitrice del concorso è stata Roberta Molè (II A, Liceo scientifico) con un tema da tutti giudicato eccellente; secondo lavoro premiato è stato quello di Angela Iezzi (II A, Liceo scientifico) mentre al terzo posto si è piazzato il tema di Matteo Marra (IV A, Industriale).