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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – Incendi estivi, la prevenzione non è mai troppa

vigili del fuoco [1]

Il sindaco Gregorio Tino ha emesso ordinanza indirizzata a prevenire combustioni e roghi dettando criteri uniformi alla prevenzione degli incendi nelle campagne, lungo le strade e nei boschi

di Franco Polito

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 5 LUGLIO 2014 – Comincia a fare caldo a più non posso. L’estate si sente eccome. La calura aumenta tanti rischi. Il pericolo incendi è uno di quelli con cui, in questo periodo, sono alle prese le amministrazioni comunali.

Non c’è solo da fare i conti con il naturale attecchire del fuoco. C’è pure da contrastare, tra le altre cose, l’abbandono e l’incuria da parte dei privati di taluni appezzamenti di terreno. Posti sia all’interno che all’esterno del perimetro urbano, spesso diventano un proliferare di vegetazione, rovi e sterpaglie che, per le elevate temperature estive, possono essere causa di incendi. Come c’è da fare i conti con la rimozione di sterpaglie, rovi e vegetazione, soprattutto in prossimità di boschi,strade, impianti industriali e artigianali, fabbricati e insediamenti abitativi.

E allora? Allora ecco l’ordinanza del sindaco Gregorio Tino indirizzata a prevenire combustioni e roghi dettando criteri uniformi alla prevenzione degli incendi nelle campagne, lungo le strade e nei boschi.

Il primo cittadino ha ordinato a «tutti i A tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree confinanti con strade, boschi, abitazioni sparse, centri urbani, strutture turistiche-artigianali e industriali, di provvedere, a propria cura e spese, ad una accurata pulizia dei terreni invasi da vegetazione mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per lincolumità e l’igiene pubblica, in particolar modo provvedere alla estirpazione di sterpaglie e cespugli nonché al taglio delle siepi vive, di vegetazione e rami che si protendo sui cigli delle strade e ed alla rimozione dei rifiuti, residui vegetali e quant’altro possa favorire l’innesco di incendi e la propagazione del fuoco».

Non solo ordini in positivo. Tino nell’ordinanza ha anche previsto il divieto di accensione e bruciatura di stoppie e di qualsiasi materiale vegetale e il «divieto di accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma ed elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli, o inceneritori che producono scintille e brace e comunque compiere ogni altra operazione che possa creare pericolo di incendio».

Chiara la natura preventiva del provvedimento suggerito dalla condizioni climatiche tipiche della stagione estiva. Le elevate temperature, infatti, rendono forte il rischio di incendi boschivi altamente pregiudizievoli per l’incolumità delle persone, dei beni e del patrimonio ambientale. Chi non si adegua è passibile di sanzione amministrativa.