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CATANZARO – SANITA’ PUBBLICA, CONSORZIO DI BONIFICA STA CON PRESIDENTE OLIVERIO

Manno: «No a chi vuole smantellare la sanità pubblica ma tutelarne ruolo e prestigio»

di Franco POLITO

CATANZARO – 25 SETTEMBRE 2015 – «Con convinzione, mi unisco al sostegno al Presidente Mario Oliverio espresso dagli oltre 270 tra sindaci e amministratori locali in difesa del potenziamento, riqualificazione e la preminenza della sanità pubblica in Calabria».

 Allinearsi non significa fare solo parte “della schiera”. Associarsi ad un’idea spesso è anche sinonimo di proposta. Così è stato per Grazioso Manno, presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, che in modo netto ha aderito alle argomentazioni del Presidente Oliverio, sulla sanità pubblica.  

Manno non si è fermato lì, ma ha aggiunto «che  la sanità pubblica è un diritto universale riconosciuto a tutti i cittadini e pertanto non può e deve essere svenduta al mercato  ma ritornare a perseguire i suoi obiettivi di uniformità e globalità nella tutela della salute». 

 «La sanità pubblica  – prosegue – da sempre, non solo è il principale bersaglio della quadratura dei conti pubblici e quindi non si può assistere passivamente al suo smantellamento, anzi, le Istituzioni, quindi fa bene il Presidente Oliverio, ne devono tutelare il ruolo e prestigio, anche in difesa di tanti medici e paramedici che molto spesso “eroicamente”si spendono per la salute dei cittadini e per accorgersi di ciò, basta frequentare per un solo giorno un qualsiasi ospedale pubblico».

 «E’ evidente – continua Manno – che, affinché il sistema sanitario possa ritornare a perseguire i suoi obiettivi e la responsabilità di tutela della salute deve recuperare sempre di più efficienza, favorendo, questo si,  l’integrazione con il sistema sanitario privato del quale se ne riconosce la validità e spesso l’opera di supplenza, quindi è necessario riallocare (e non tagliare) le risorse».

 «Il coraggio del presidente della Giunta regionale noi lo apprezziamo poiché – conclude – rafforza il ruolo della Regione anche perché è il momento giusto di unirsi per rivendicare un’attenzione maggiore alla sanità, che è un diritto fondamentale,  e dare così fiducia ai malati, alle comunità ed alle fasce di popolazione più debole che devono vedersi garantiti, dall’Istituzione Pubblica, l’erogazione dei servizi di assistenza».