«Un esempio fulgido per tutti e difensore dei poveri e degli oppressi» ha scritto Manno nella lettera inviata al presule

 di Franco Polito

 CATANZARO – 9 OTTOBRE 2014 – Molti uomini “dei campi” per tradizione e, definizione, sono anche uomini di fede e di chiesa. Quelli del consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese” non sfuggono alla regola. Ecco perché in occasione della ricorrenza del 50esimo di professione religiosa dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro – Squillace monsignor  Vincenzo Bertolone nella Congregazione dei Missionari Servi dei Poveri, il presidente del consorzio Grazioso Manno ha inviato al presule una lettera di  auguri

 Lo ha fatto a titolo personale e a nome di tutto l’ente. «La sua presenza tra di noi è un grande dono – ha scritto Manno al vescovo –  perché, fedele al carisma della Congregazione, è esempio fulgido per tutti e difensore dei poveri e degli oppressi».

 Una cosa su tante Manno ha sottolineato Manno. «Ella ravviva, nella Chiesa di Catanzaro – Squillace  – ha proseguito  –  il senso della giustizia e della solidarietà, e per questo esprimiamo gratitudine per il dono della vocazione nella vita religiosa. Avere scelto, in questo giorno particolare, di vivere il momento spirituale nella preghiera a Fatima, in comunione con tutte le parrocchie della Diocesi, è conferma della sua profondità e dello stile con il quale sta in mezzo a noi e alla nostra realtà».

 Bertolone come esempio di religioso e di uomo. Dal binomio Manno prende spunto per ringraziare il vescovo «per tutti gli stimoli all’impegno sociale ed ecclesiale che in questi anni ha voluto indicarci – conclude la lettera – chiedendole scusa se non sempre siamo stati all’altezza delle sue indicazioni e delle aspettative».