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CATANZARO – FINANZIAMENTI, MANNO: «DA REGIONE DUE PESI E DUE MISURE»

Il presidente del consorzio di bonifica Ionio Catanzarese non risparmia critiche al modus operandi del presidente Mario Oliverio. “Se chiede il consorzio i soldi non ci sono, per altri si»

di Franco POLITO

CATANZARO – 29 APRILE 2017 –  «Leggo con grande soddisfazione di continui e sostanziosi finanziamenti da parte della Regione Calabria nei confronti della Provincia di Catanzaro per la realizzazione di opere assolutamente meritorie».

Lo afferma in una nota stampa il presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese Grazioso Manno. 

Che aggiunge: «comprendo ora molto bene il perché della dichiarazione di Enzo Bruno il 3 aprile alla vigilia della riuscitissima Convention da me organizzata per il giorno dopo. In quella dichiarazione il Presidente Bruno elogiava l’operato di Mario Oliverio in tema di agricoltura e Consorzi di bonifica, ed addentrandosi in una “sottile quanto inopportuna” critica sulle Bonifiche Calabresi. Salvo poi, nell’ultima parte della Sua dichiarazione, sostenere la necessità di un rapporto concreto a partire proprio dal Consorzio da me presieduto. Ho evitato, per amor di patria, di rispondere subito a quella “inopportuna ed incomprensibile “dichiarazione del Presidente Bruno». 

«Oggi – dice ancora Manno –  la mia coscienza mi “impone “una precisazione a difesa del mondo consortile calabrese, di 36 operai che da due anni e mezzo non lavorano perché la Regione sostiene di non avere fondi per loro, a difesa di tutto ciò che stiamo facendo sul territorio con grandi sacrifici economici. Quando si tratta di altri Enti  ( vedi Provincia ) i finanziamenti vengono fuori come d’incanto. Quando si tratta di nostre legittime richieste, la Regione risponde: “non ci sono soldi “. E’ accaduto anche rispetto ai danni subiti sulla nostra condotta irrigua sul Simeri. Alla riunione da noi convocata era presente il Dott.Carlo Tansi (sempre attento a tutte le problematiche, e per questo ed altro non finirò mai di ringraziarlo), l’Autorità di bacino ma erano assenti il Dipartimento Agricoltura ed il Dipartimento Lavori Pubblici».

«Per finire – sottolinea – , devo purtroppo constatare con profonda amarezza che, in questa Regione, si fanno due pesi e due misure. Anzi un peso e nessuna altra misura. Per la Provincia di tutto e di più  (ed io ne sono felice ). Se chiede il Consorzio, le porte sono chiuse».

«Lunedì 8 maggio – chiosa Manno – , quando inizierò lo sciopero della fame, chiederò conto anche di queste cose. E non mi fermerò, lo dico con forza e lo sottolineo, fino a quando non avrò risposte certe».