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CATANZARO – BILANCIO PREVISIONE “IONIO CATANZARESE”, C’E’ IL SI’ (DEFINITIVO) DELLA REGIONE

Consorzio  di bonifica sempre di più  al passo con i tempi e con la legislazione. Manno: “La credibilità si ottiene con i fatti”

di Franco POLITO

 CATANZARO – 14 GENNAIO 2016 – Missione, se di missione si può parlare, compiuta. Missione economico – finanziaria e di trasparenza in un ottica di “totale apertura”. Che, nei fatti e negli atti, conferma la modernità dell’ente ed il suo essere in linea con le norme,

Questo,  e non solo, significa, anche, essere consorzio di bonificia “Ionio Catanzarese” al cui Bilancio di Previsione 2016  la Struttura di Controllo sugli Atti dei Consorzi di Bonifica, istituita presso il Dipartimento Regionale Agricoltura e Risorse Agroalimentari, ha dato il “Nulla Osta” definitivo.  

Dopo che il Consiglio dei Delegati aveva dato all’unanimità e nei tempi stabiliti dalla Legge Reggionale 11 del 2003 il via libera all’importante documento finanziario che contiene gli obiettivi ed i programmi che l’Amministrazione Consortile, presieduta da Grazioso Manno, intende perseguire, la Struttura di Controllo, in una prima fase, aveva richiesto alcuni chiarimenti che sono stati puntualmente osservati dal Consorzio e da qui ne è conseguita l’approvazione definitiva.

“La redazione del Bilancio Consortile – chiarisce Manno – è formulata , come richiesto dal Dipartimento Regionale Agricoltura, in piena conformità al sistema contabile di tipo economico – patrimoniale – finanziario e “sulla stregua dei bilanci adottati dalla Giunta Regionale”. E’ un significativo passo in avanti – commenta Manno – che abbiamo voluto compiere, una dimostrazione di un Ente Consortile moderno che ha appunto predisposto il bilancio secondo lo schema del D.Lgs. 118/2011, che prevede l’obbligo di rendere omogenei i sistemi contabili degli enti territoriali. Di fatto il Consorzio, e di questo va dato atto all’intera struttura guidata dal Direttore Francesco Mantella, ha riclassificato i precedenti capitoli sino al quinto livello di dettaglio, come previsto dalla legislazione”.

Il documento contabile possiede tutti i canoni di una chiara lettura, facilmente comprensibile e fa proprio quel “furore di trasparenza” al quale il Consorzio sta ottemperando pubblicando tra l’altro e da tempo  i bilanci sul proprio sito istituzionale. Dal Bilancio, corredato altresì dal parere positivo del collegio dei revisori dei conti,  emergono le direttici  lungo le quali si svilupperà l’azione di gestione dell’ente consortile in questo 2016.  La prima riguarda il perseguimento di economie e risparmi in linea con la politica di razionalizzazione e diminuzione delle spese attuata sin dal suo insediamento dall’attuale Consiglio dei Delegati; la seconda tesa a migliorare i servizi resi al vasto bacino di utenza, l’incremento qualitativo e quantitativo degli interventi di manutenzione e di adeguamento della rete irrigua e delle opere idrauliche, al fine di soddisfare le esigenze dei consorziati e di avvicinare sempre di più il Consorzio agli agricoltori.

“Vogliamo – chiarisce il Presidente – guadagnarci una credibilità sempre maggiore sul campo con misure concrete a impatto rapido ed accentuando gli investimenti sul territorio”. L’obiettivo ravvicinato, è il completamento delle infrastrutture irrigue e di bonifica di cui il territorio necessita e  tale proposito sono stati approvati unitamente al Bilancio,  il programma annuale e triennale delle opere pubbliche di bonifica e irrigazione. Tra le opere infrastrutturali, vanno ricordate l’ammodernamento dell’impianto irriguo Copanello e l’installazione di apparecchi di erogazione automatica su vari comprensori irrigui, diversi lavori di mitigazione del rischio idrogeologico e interventi su vasta scala di manutenzione delle reti di colo e di bonifica, ammodernamenti di impianti irrigui e realizzazione impianto idroelettrico”. 

“Le difficoltà contingenti rendono questa sfida ancora più impegnativa, ma alla portata del Consorzio  – conclude Manno – che, grazie anche al lavoro dell’Amministrazione e di tutto il personale, saprà continuare a svolgere, in chiave moderna e al passo coi tempi, quelle funzioni di tutela, di salvaguardia e di sviluppo del territorio cui è istituzionalmente preposto”.