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CASA DELLA SALUTE A CHIARAVALLE CENTRALE, IL SINDACO DONATO REPLICA AD ALECCI: «INTERVENTO TARDIVO E INFORMAZIONI GIÀ NOTE»

Il primo cittadino: “La questione Moc già affrontata e risolta. Il fermo lavori è causato dallo spostamento di una cabina Enel”

 di REDAZIONE

CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) –  21 APRILE 2023 – “Leggiamo con stupore le dichiarazioni del consigliere regionale Alecci riguardo al suo intervento nella questione Moc e alla situazione della nuova Casa della Salute di Chiaravalle”.

Lo scrive, in una nota, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato.

“Riteniamo doveroso sottolineare – prosegue – che l’intervento del consigliere non ha fatto altro che recepire informazioni su attività e accordi già presi tra il sottoscritto e la direzione sanitaria dell’azienda sanitaria di Catanzaro.

La questione Moc era già stata affrontata, pianificata e risolta grazie all’intervento dell’amministrazione comunale”.

“In merito poi – prosegue il comunicato – al cosiddetto blocco dei cantieri della Casa della Salute, sarebbe opportuno conoscere i fatti prima di esprimersi.

Il fermo è dovuto ai lavori dell’Enel per spostare una cabina elettrica.

Questo ha comportato la realizzazione di un cavidotto per passare un tracciato per una portata di 20 mila kW dal piazzale ex Tribunale sulla strada via Mario Ceravolo.

Il piazzale risultava, tra l’altro, ancora alla famiglia Spasari e mai era stato fatto l’accatastamento per trasferire la proprietà al Comune.

Pertanto, abbiamo dovuto procedere al frazionamento, all’accatastamento e, successivamente, alla trascrizione della proprietà, per concedere all’Enel il permesso a passare il cavidotto.

Se negli anni passati le vecchie amministrazioni avessero fatto il loro lavoro, sicuramente oggi avremmo guadagnato del tempo”.

“Invitiamo – conclude la nota – il consigliere Alecci a informarsi meglio prima di esprimere giudizi affrettati e a collaborare con l’amministrazione comunale per il bene della città di Chiaravalle e dei suoi cittadini, piuttosto che attribuirsi meriti non dovuti”.