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CARDINALE, GIRO DI VITE SULLA POPOLAZIONE CANINA

Ordinanza sindaco ha imposto obbligo identificazione e iscrizione alla specifica anagrafe

di Franco POLITO

 CARDINALE (CZ) –  1 FEBBRAIO 2019 – Limitare il randagismo e il fenomeno dell’abbandono. 

C’è anche questo obiettivo nell’ordinanza con cui il sindaco Danilo Staglianà ha reso obbligatoria l’identificazione e la registrazione anagrafica dei cani in conformità all’ordinanza 28 agosto 2014 del Ministero della Salute. 

«Il provvedimento – spiega Staglianò – si è reso necessario visti i rilevanti problemi di salute pubblica derivanti dall’incremento del randagismo quali il possibile diffondersi di malattie infettive, l’incremento di incidenti stradali e i casi di aggressione di cani rinselvatichiti». 

Su tutto c’è il generale interesse di svolgere un efficace controllo e una adeguata gestione della popolazione canina. 

Ecco perché, tra le altre cose, l’ordinanza impone ai proprietari o ai detentori di cani l’obbligo di identificare, e registrare l’animale. Previsto pure l’obbligo di  applicare un microchip a partire dal secondo mese di vita. 

L’incombenza spetta ai veterinari pubblici, competenti per territorio, o professionisti che hanno accesso all’anagrafe canina regionale. 

Il certificato di iscrizione all’anagrafe accompagnerà il cane in tutti i trasferimenti di proprietà. 

Come si legge nel provvedimento, inoltre, «è vietata la vendita di cani di età inferiore ai due mesi, nonché di cani non identificati e registrati in conformità all’ordinanza».

 Che, in copia, è stata trasmessa alla Prefettura di Catanzaro, alla stazione cittadina dei carabinieri e al Servizio Veterinario della Regione Calabria.

 Previste sanzioni per i trasgressori.