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“CANCELLATO” L’AUTOVELOX DI SIMERI CRICHI, PITARO: «BENE DECISIONE PREFETTO»

Il consigliere regionale del gruppo Misto: “Contemperato l’interesse alla sicurezza con il diritto degli automobilisti a non essere considerati limoni da spremere”

di REDAZIONE 

SIMERI CRICHI (CZ) –  7  FEBBRAIO 2021 –   «L’autovelox sulla SS 106 – km 194+225 – nel comune di Simeri Crichi, assurto alle cronache per aver generato decine di migliaia di multe e per le proteste di migliaia di cittadini, comitati e associazioni, è stato sospeso».

Le parole sono del consigliere regionale del gruppo Misto, Francesco Pitaro.

Che aggiunge: «Mi è stato comunicato ieri mattina dal Prefetto nel corso di un incontro che avevo chiesto per discutere dell’argomento una decina di giorni addietro.

La scelta di rivedere la congruità dei rilevatori di velocità, a partire da Simeri Crichi, riguarderà più tratti della Statale 106.

In ogni modo, trovo la decisione della dott.ssa Maria Teresa Cucinotta, che ringrazio per il suo intervento tempestivo e l’attenzione che intende riservare a questo tipo di problematica, assolutamente equa.

Soprattutto perché mira a contemperare l’interesse alla sicurezza, su una delle strade più insicure d’Europa, con il diritto degli automobilisti a non essere considerati limoni da spremere.

Così com’è accaduto a Simeri Crichi ogni qualvolta hanno tenuto una velocità in un range tra i 70km/h e i 90km/h».

Pitaro dice ancora: «Questo risultato, tuttavia, nulla toglie al fatto che il rischio per chi viaggia sulla ‘106’ che collega Reggio a Taranto in un percorso di 491 Km, è altissimo.

Per cui, non è superfluo invitare gli automobilisti ad essere, al di là dei dissuasori di velocità non di rado utilizzati per far cassa, disciplinati e responsabili».

Quindi conclude: «Allo stesso tempo, c’è da insistere affinché gli interventi dello Stato (e delle sue articolazioni competenti) non tardano oltre per rimuovere i punti critici della “106” che, come spesso denuncia l’associazione ‘Basta Vittime sulla Strada statale106’, pur essendo noti, continuano a provocare tragedie».