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BORGIA, GIRO DI VITE CONTRO “BOTTI” CAPODANNO

Ordinanza sindaco vieta utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio. Il sindaco: “Esiste un oggettivo pericolo per l’incolumità pubblica, soprattutto per i minori”

di REDAZIONE 

BORGIA (CZ) –  31 DICEMBRE 2018 –  Scatta il divieto di utilizzo di ogni tipo di fuoco d’artificio su tutto il territorio comunale di Borgia.

 Il sindaco Elisabeth Sacco ha firmato l’ordinanza con la quale si dispone il divieto fino al 6 gennaio 2019, partendo dalla premessa che «esiste un oggettivo pericolo per l’incolumità pubblica, in modo particolare per i minori trattandosi di materiali esplodenti che sono in grado di provocare danni fisici sia a chi li maneggia sia a chi ne sia fortuitamente colpito, e anche danni materiali al patrimonio pubblico e privato e all’ambiente naturale».

Nell’ordinanza del sindaco di Borgia inoltre si fa presente che «l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, o scoppio di petardi, l’esplosione di mortaretti, il lancio di razzi è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le minime precauzioni» e che «conseguenze negative si determinano anche a carico degli animali da affezione, allevamento e selvatici, in quanto il fragore degli artifizi pirotecnici oltre a ingenerare spavento li porta a perdere il senso di orientamento aumentando il rischio di smarrimento e di fuga dall’abitato, con conseguente rischio per la loro incolumità e per la sicurezza stradale».

L’amministrazione comunale di Borgia, che – prosegue l’ordinanza -intende appellarsi soprattutto al senso individuale alla sensibilità collettiva», ritiene pertanto «urgente, al fine di evitare» ogni rischio, «vietare l’uso di petardi, botti, e fuochi d’artificio pirotecnici di qualsiasi tipologia, benché di libera vendita»: il divieto, vigente già da ieri fino a tutto il 6 gennaio, vale «in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in quest’ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o privati appartenenti a terzi».

L’ordinanza specifica che eventuali deroghe al divieto «possano essere concesse dall’amministrazione comunale con apposita licenza sui specifica e motivata richiesta scritta nell’ambito di particolari manifestazioni e previa verifica del possesso di tutti i requisiti richiesti dalla legge da parte del richiedente».

Si avvisa infine che l’inosservanza del divieto e degli obblighi previsti dall’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro e la sanzione accessoria della confisca degli articoli pirotecnici.