BOLLETTE ACQUA 2020, “PALERMITI FUTURA” CHIEDE L’ANNULLAMENTO

Richiesta dell’opposizione indirizzata al sindaco, al responsabile finanziario, alla segretaria e al revisore dei conti

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 2 aprile 2023)

PALERMITI (CZ) –  4 APRILE 2023 –  Una richiesta per l’annullamento d’ufficio delle bollette relative al servizio idrico per l’anno 2020.

È stata presentata dal gruppo di opposizione “Palermiti Futura” al responsabile dell’area finanziaria comunale del Comune di Palermiti, al sindaco, alla segretaria comunale e al revisore dei conti.

Secondo i consiglieri Roberto Giorla, Giandomenico Aloisi e Antonio Cantaffa, infatti, ai sensi della nuova legge sulla prescrizione breve, emanata con la legge di bilancio 2018, consolidata dalla legge di bilancio 2020 e dalle direttive in materia impartite dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), non sono stati rispettati i termini e quindi risultano già prescritte.

I tre consiglieri hanno richiesto anche che l’annullamento sia effettuato direttamente dall’ufficio in quanto non sono stati rispettati nemmeno gli obblighi di informazione verso gli utenti, all’atto della consegna delle bollette, così come previsto dalle norme.

La determinazione del settore economico-finanziario del Comune con cui è stato approvato l’elenco delle utenze per la riscossione dei proventi del servizio idrico relativi all’anno 2020 è del 14 marzo scorso e, come reso noto da Giorla, Aloisi e Cantaffa, solo in questi ultimi giorni è iniziato il recapito delle bollette agli utenti.

Secondo i tre consiglieri è stato totalmente disatteso quanto previsto nella delibera dell’Arera sugli obblighi del gestore in caso di fatturazione di importi riferiti a consumi risalenti a più di due anni per i quali risulti maturata la prescrizione.

Chiedono, dunque, l’applicazione della prescrizione totale delle bollette del servizio idrico 2020 e la rinuncia autonoma dell’ufficio e del responsabile preposti ad esercitare il proprio diritto di credito relativamente agli importi oggetto di prescrizione soprattutto in considerazione che gli utenti non sono stati debitamente informati sulle modalità di esercizio del diritto.

«L’incapacità di gestire e amministrare – affermano Giorla, Aloisi e Cantaffa – non può ricadere sui cittadini.

Invitiamo, pertanto, gli utenti ad attendere le determinazioni dell’amministrazione.

C’è da aggiungere che la prescrizione breve non si applica alle bollette del 2019, in quanto relative al periodo precedente all’entrata in vigore del nuovo ordinamento; quelle del 2019 si continuano a prescrivere nei normali termini di cinque anni e, quindi, devono essere regolarmente pagate».