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BADOLATO (CZ) – SINDACO CONVOCATO DA COMMISSIONE NAZIONALE ANTIMAFIA

“Finalmente occasione per fare chiarezza su mia posizione politico – amministrativa”

di REDAZIONE 

BADOLATO (CZ) – 26 LUGLIO 2016 –  La notizia è ufficiale, il sindaco di Badolato, Gerardo Mannello, eletto nell’ultima consultazione elettorale del 5 giugno nella lista civica “Nuovi Orizzonti”, è stato convocato a Roma per oggi, martedi 26 luglio alle ore 21.00 presso la sede della Presidenza dell’Antimafia.

La comunicazione porta la firma della Presidente On. Tina Anselmi. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione, non solo del sindaco Mannello, ma anche dalla sua maggioranza e dai suoi elettori, che si augurano si faccia definitivamente chiarezza sui tanti problemi che ancora attanagliano la comunità badolatese. Sicuramente Mannello chiarirà anche la sua posizione politica – amministrativa. Questa convocazione, arriva all’indomani dell’audizione davanti la, Bindi Presidente della Commissione Antimafia, del vice prefetto Umberto Campini per due anni presidente  della Commissione Straordinaria, che ha gestiti l’ente dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, che vedeva sindaco Nicola Parretta.

Nell’audizione Campini evidenziava “Il Comune calabrese di Badolato,  è particolare e da anni è stato attenzionato dalla criminalità organizzata. Quando sono arrivato non c’erano funzionari, un ufficio tecnico non c’era e così il contabile, insomma mi sono trovato di fronte ad un sistema amministrativo che non poteva verificare alcunché, per cui ritengo che questo Comune sia stato indebolito ad hoco”.

Questo uno stralcio dell’audizione di Campini. “Tutti i vecchi dipendenti del Comune avevano precedenti penali o parenti con imputazioni significative, Non a caso in quel Comune negli anni 60 furono uccisi dei carabinieri nella piazza principale, ma altri omicidi si sono poi verificati nel corso degli anni, come mi è stato riferito da alcuni vigili urbani. Mi piace tuttavia rendere noto a questa Commissione che il mio lavoro di commissario e le attività dei miei collaboratori sono state molto apprezzate dalla popolazione locale” C’è da evidenziare che le dichiarazioni di Campini,  hanno suscitato un vespaio di polemiche, tra le persone chiamate in causa, che  per tutelarsi, stanno predisponendo una ricca documentazione al vaglio di un legale.

“Intendiamo, hanno dichiarato alcuni dipendi ed ex amministratori, tutelare la nostra dignità, di onesti lavoratori al servizio dell’ente comune e della comunità badolatese. Le affermazioni dell’ex commissario, contrastano con il comportamento durante la permanenza a Badolayo, in quanto lo stesso è stato più volte nostro  ospite a pranzo e a cena. E’ nostra intenzione inviare alla presidente dell’Antimafia Bindi, e a Radio Radicale il documento che concorderemo con il, nostro legale, auspicando che venga dato ampio risalto, come l’intervista del vice prefetto Campini”. C’è da dire anche che gli anziani del paese, hanno categoricamente escluso l’uccisione di due carabinieri come affermato dal dott. Campini.