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Operazione condotta dai carabinieri per il contrasto dei reati ambientali. L’uomo aveva caricato su un autocarro 20 metri cubi di materiale inerte. Domani giudizio per direttissima
di REDAZIONE
BADOLATO (CZ) – 13 APRILE 2015 – Nella mattinata di oggi, i carabinieri della stazione di Badolato hanno tratto in arresto G. C., classe ’81, residente a Badolato, perché sorpreso ad asportare materiale inerte.
L’operazione, inquadrata in una serie più ampia di attività volte a contrastare i reati in materia ambientale, nonché deturpamento delle bellezze naturali, ha avuto come teatro ancora una volta, il torrente “Vodà” nel territorio del comune di Badolato.
Qui i militari operanti, dopo un servizio di osservazione e controllo, hanno appurato che all’interno dell’alveo del torrente vi era una macchina movimento terra, tipo ruspa, che stava asportando materiale inerte e la caricava su un autocarro. I militari hanno deciso, quindi, d’intervenire ed interrompere l’azione criminosa, onde evitare che il reato venisse protratto.
E’ stato così accertato che l’uomo aveva già prelevato dal greto del torrente e caricato sull’autocarro circa 20 metri cubi di materiale inerte, senza alcun tipo di autorizzazione, e pertanto è stato tratto in arresto con l’accusa di furto aggravato, danneggiamento di corso d’acqua e distruzione e deturpamento di bellezze naturali. I mezzi pesanti utilizzati per commettere l’azione criminale (l’escavatore e l’autocarro), venivano sottoposti a sequestro.
L’uomo, già tratto in arresto per lo stesso reato ed ai danni dello stesso torrente nel settembre 2014, veniva accompagnato presso gli uffici della Compagnia di Soverato per gli accertamenti di rito e, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima fissato nella mattinata di domani presso il Tribunale di Catanzaro.