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ASP CATANZARO, CORTE DEI CONTI: «CRITICITÀ NELLA GESTIONE»

“Reiterate perdite d’esercizio da oltre un decennio”

di REDAZIONE 

CATANZARO  – 11 NOVEMBRE 2019 –   “Ritardi nell’approvazione” di alcuni bilanci e “reiterate perdite d’esercizio da oltre un decennio”.

Sono queste alcune delle criticità che la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha accertato nell’ambito di un’analisi sulla gestione amministrativa/contabile dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, relativamente agli esercizi 2016, 2017 e 2018.

Le criticità sono state riscontrate dai giudici contabili in una deliberazione adottata il 21 ottobre al termine di un’istruttoria che ha richiesto la presentazione di documentazione e controdeduzioni all’Asp di Catanzaro.

In particolare, la sezione di controllo della Corte dei Conti ha accertato, da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, “ritardi nell’approvazione dei bilanci consuntivi per gli esercizi 2016, 2017 e 2018”, “la mancata pubblicazione sul sito istituzionale dell’azienda, dei bilanci preventivo 2019 e pluriennale 2019/2021, bilancio consuntivo 2017”, “reiterate perdite d’esercizio da oltre un decennio e, nello specifico, preoccupante crescita della perdita dal 2017 (-19 milioni di euro) al 2018 (-52 milioni)”, “ritardi nelle procedure delle gare per l’acquisto di beni e servizi”, “aumento della voce di costo ‘manutenzione e riparazione’ dal 2016 al 2017 del 1.230,52%”.

Inoltre, i giudici contabili contestano all’Asp di Catanzaro “elevate percentuali di ‘debiti verso fornitori scaduti’, lentezza dei pagamenti, ingente contenzioso”.

Nella deliberazione del 21 ottobre, la Corte dei Conti “invita” l’Asp di Catanzaro “ad adottare, entro 60 giorni, le misure correttive idonee a rimuovere le criticità evidenziate”.

L’Asp di Catanzaro è stata sciolta dal governo per infiltrazioni mafiose lo scorso mese di settembre: attualmente l’azienda è gestita da una commissione straordinaria.