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“ASCOLTO E CONCERTAZIONE”, ECCO LA RICHIESTA DI CON CONFESERCENTI CATANZARO ALLA SANTELLI

Chirillo: “Prima delle prossime nomine di giunta ascolti la voce delle piccole imprese”

di REDAZIONE

CATANZARO –  22 FEBBRAIO 2020 –  “Ascolto e concertazione”.

È la richiesta che Francesco Chirillo, presidente di Confesercenti Catanzaro, rivolge, in una nota, al neo governatore della Calabria, Jole Santelli.

“Alla Calabria in particolare – scrive Chirillo – serve un assessore allo Sviluppo economico che abbia piena contezza della situazione di disagio, ma anche delle potenzialità, delle piccole imprese che operano sul territorio e rispecchiano la parte largamente maggioritaria del comparto produttivo regionale”.

“In rappresentanza di questo nostro mondo delle pmi e del commercio chiediamo, quindi, alla neo presidente – prosegue – di ascoltarci già prima della imminente nomina di giunta, in modo da operare una scelta che soddisfi, anche e soprattutto, i bisogni reali dell’economia calabrese”.

“Prendendo atto della marcata volontà di radicale cambiamento dichiarata dall’onorevole Santelli – argomenta il presidente di Confesercenti – in parte espressa con i primi due assessori nominati, riteniamo fondamentale intervenire sulle leve economiche dello sviluppo e dell’occupazione: le uniche in grado di garantire un futuro a questa nostra terra.

Per inciso, segnaliamo il vulnus storico di una regione con 780 chilometri di costa, e un enorme patrimonio storico e naturalistico nelle aree interne, che non ha, da tempo immemore, un assessore delegato al Turismo.

Più in generale, pensiamo sia essenziale una concertazione preliminare, con le categorie sociali e produttive, in modo da garantire una successiva efficacia, nonché rapidità, di intervento”.

“Combattere sui mercati è una gara, una competizione. Si corre per battere gli altri – evidenzia Francesco Chirillo. – Servono, quindi, strategie, sinergie e non improvvisazione.

Non chiediamo alla Regione assistenzialismo ma operatività, dialogo, ascolto, predisposizione ad agevolare il nostro lavoro. Su queste basi la Calabria potrà rinascere”.