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“ANTROPOLAROID”, A RICADI SOLD OUT PER LA RASSEGNA DI “AVVISTAMENTI”

Resistenza e legalità per V edizione rassegna a Torre Marrana

di REDAZIONE 

RICADI (VV) –  22 AGOSTO 2021  – Resistenza, legalità, amore per la propria terra, fra il coraggio di restare e la sofferenza di dover partire. Sono questi i temi conduttori della V edizione di Avvistamenti Teatrali, la rassegna ospitata al Parco Torre Marrana di Ricadi, dedicata alla nuova drammaturgia ideata e diretta dall’associazione “Avvistamenti” di Maria Irene Fulco e Michele Paluci, con la direzione artistica di Andrea Paolo Massara.

 Sold out per “Antropolaroid”, di e con Tindaro Granata, che, in occasione del decennale, ha proposto alla Calabria la sua ultima replica conquistando ancora una volta il pubblico. Uno spettacolo pluripremiato che, attraverso il “cunto” antico, tocca vari temi come il senso di giustizia, solidarietà, la lotta per l’amore, la lotta per la libertà.

Ad inaugurare l’evento l’esordio del giovane artista calabrese Simone Tudda con il suo monologo “La Cuntrura”, frutto di un laboratorio monologo scritto in occasione di un laboratorio di drammaturgia tenuto da Granata sul suo personale “Antropolaroid”.

Il programma prevede anche “Cunti Cunzati”, viaggio nei saperi e nei sapori in cui il cibo diventa sinonimo di identità, simbolo di rinascita e lotta contro la criminalità organizzata.

Una cena particolare in cui il pubblico sarà sul palcoscenico, mentre attorno prenderanno vita racconti per continuare a parlare di Sud e resistenza.

A fornire la farina per preparare le fileja, pasta tipica del vibonese, sarà Molino Morelli, azienda guidata da Pino Morelli che nel 2008 è stata vittima di aggressioni da parte della ‘ndrangheta. Contribuirà anche Renato Marvasi, che da Roma, a soli 28 anni, ha deciso di tornare in Calabria per ridare prestigio ad una terra storicamente vocata al vino, ridando vita alle terre dei nonni fondando l’azienda Marchisa.

“Vogliamo portare sul palco di Avvistamenti delle storie forti, vere, che accendano riflessioni sul Sud – afferma il direttore artistico Andrea Paolo Massara – su tutte le difficoltà che derivano dal vivere in un territorio storicamente martoriato dalla criminalità organizzata, ma che raccontino soprattutto la parte più bella della nostra terra, quella che resiste, lotta e che nonostante tutto decide di restare”.